lunedì 23 marzo 2009

Le pagelle: PRADA FALL WINTER 2009 2010



“Ho deciso di mixare elementi dell’estetica country come il velluto, le piccole borchie che ornano le scarpe, lo shetland e la pelle, con dettagli glamour come i ricami, la pelliccia e i tailleur strutturati, un po’ anni’40, dedicati a una sorta di Gilda rediviva che si veste per trovare un autentico sollievo alla crisi”.

“Non indosso un tailleur da 5 anni, il rosso è sinonimo di femminilità allo stato puro e così anche i tacchi sexy”.

Ci è voluto un pò prima che mi decidessi a esprimere un giudizio definitivo.
Mi piace. Bella sfilata, ottime potenzialità di vendita, bellissime soluzioni.
I cappotti di tessuto operato non li digerisco, non mi piacciono assolutamente, fanno troppo fricchettone, centro sociale: non che disprezzi i centri sociali, ovvio, ma non ne apprezzo lo stile.
Gli stivali da pioggia continuano e continueranno a non piacermi, allo stesso modo le scarpe frangiate... mentre mi piacciono i tailleur in pelle che di primo acchito mi hanno cagionato innumerevoli conati di vomito.
A parte questo... la Flinstones mania fa centro, da Fendi a Prada detta le regole del gioco... certo la preferisco in casa Miuccia, è più preziosa e fa meno gladiatore!
Voto: 8-.
Questa volta sono stato un pò stretto di voti ma so già che la campagna pubblicitaria sarà delle più belle.

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