domenica 30 gennaio 2011

LABYRINTH... Julia Saner by Greg Kadel for Numéro #120 February 2011







Styling by Patti Wilson

sabato 29 gennaio 2011

Le pagelle: ELIE SAAB HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2011


La fiera dell'eleganza scimmiottata... come se essere femminile ed elegante significasse fiori, veli, cristalli e perle, calcare un red carpet vestite come una coperta matrimoniale Blumarine o fare le veci di un uovo di Pasqua artigianale nel periodi di Quaresima. Lungo, un assillante imperativo che assoggetta tutta la collezione fino a strapparle ogni sorta di identità possibile confondendola con l'anonimato delle precedentii in una primavera iperdecorata che non è mai stata più pesante. Maledetta primavera qualcuno cantava... sicuramente sarà stato qualcosa di molto simile... una bomboniera nuziale che neanche la differenziata ti lascia smaltire. Terribilmente anacronistica: un 5 politico.

Balmain Spring Summer 2011 AD Campaign


Daria Werbowy by Inez & Vinoodh for Balmain SS 2011

venerdì 28 gennaio 2011

Elie Saab Spring Summer 2011 AD Campaign



Erin Wasson by Willy Vanderperre

"PIECES"... COVHERlab Spring Summer 2011 Collection Short Film

Miu Miu Spring Summer 2011 "THE POWDER ROOM" Short Film



Directed by Zoe Cassavetes, featuring Pearl Manrsland, Audrey Marnay, Line Gost, Sophie Vlaming, Caroline de Maigret.

giovedì 27 gennaio 2011

Le pagelle: JEAN PAUL GAULTIER HAUTE COUTURE SPRING SUMMER.


Un perfetto esempio di quello che potremmo definire Morte dell'Haute Couture... qualcosa di molto vicino alla morte del cigno ma molto più teatrale, una di quelle cose col botto... tipo una lupara. Ai fini dell'equilibrio cosmico la scienza ci insegna che al mondo tutto è possibile tranne due cose: mischiare nello stomaco mentos (o zucchero) e coca cola e accostare la Belle Epoque e il Can Can al movimento punk londinese... l'avevano detto anche i Maya :"Non si fa". Invece lui l'ha fatto! Organza, chiffon, cristalli, swarovski... e fin qui potrebbe bastare già per un ciclo di collezioni... lana, georgette, gabardine, satin... siamo già all'effetto discarica... jersey, mussolina, pelle... mancano solo delle interiora di pollo ed il gioco è fatto. Una collezione dal sapore antico, anacronistica, fissa su determinati elementi, su un linguaggio vetusto che ora come ora non ha più ragione d'esistere se non per alcuni nostalgici affezionati che comunque non disdegnerebbero una salutare contemporaneizzazione. Gaultier rimane ancora un maestro troppo ancorato al suo tempo, ai suoi tempi d'oro che in questo momento storico sembrano quasi invocare una bella lucidata. Non necessariamente un maestro ha sempre ragione, come in moltissimi casi dimostrati della storia dell'arte spesso ci si ritrova di fronte ad artisti bloccati in un circolo chiuso in cui vengono a riproporsi continuamente e nello stesso modo, senza attualizzazione alcuna, un immaginario e un linguaggio specifici che non riescono ad inglobare l'infinità dei nuovi codici espressivi rischiando di rimanere sempre una voce fuori dal coro... una sorta di solista che spesso è solo una voce stonata. Orrenda: un 2.

Le pagelle: VALENTINO HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2011


Un campo di fiori nati in trasparenza, un ricettacolo di ciclamini e di serici lillà acquattati accanto a fiori acquatici in una promenade sognante raccontata come tra le pagine di un romanzo d'800. E' un romanticismo puro quello di Chiuri e Piccioli per Valentino, prezioso ed incantato come un cuore rappreso nell'illusione di una passione adolescenziale, dolce, consumata in giardino tra l'ora di ricamo e quella dedicata alla lettura di poesie d'amore. Una trasparenza ed una leggerezza rotonde che diventano tema di una collezione intera che sembra legarsi alle precedenti esperienze del RTW (non per preziosità ovviamente) esacerbandone tutti gli elementi costitutivi fin ora considerati: dal deliziosamente scarno e prosaico dei primi outfit (che preferisco) realizzati con una tendenza al monastico e decorati con meravigliose soluzioni a cordone e cristalli ad abiti più "svolazzanti", fruscianti, girly, imperlati di rouches e maxi volants (che citano l'archivio anni 70 della maison) e abbinati a meravigliosi sandali gioiello, classici, a gabbia. E' ancora favola, ancora magia, peccato però che il cappello fatato, a parte il meraviglioso abito medusa, non abbia regalato grandi sorprese: un buon prodotto che non fa scintille, che traduce ancora (e non si sa per quanto) le ispirazioni nate nelle stagioni precedenti dimenticando tutte le alternative possibili di un archivio meraviglioso ed infinito come quello di maison Valentino fatto anche di over, rigore sartoriale, costruzioni, architetture... e non solo fiori e ruches. Un 8.

martedì 25 gennaio 2011

Le pagelle: GIVENCHY HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2011


Il viaggio... quello di Riccardo che sonda il suo immaginario attraverso le sue esperienze percettive, l'approdo e la conquista di una terra emersa dal non luogo dei suoi sogni che diventa materiale fruibile per colui che guarda le sue meravigliose couture. L'amo è gettato nello stagno dei suoi ricordi: il Giappone trasmesso via cavo e raccontato dai B-movies anni 50 attraverso città devastate da monumentali mostri (della coscienza umana), il Butoh giapponese e l'esangue centenario Kazuo Ohno, le anime dei morti disegnate come spiriti evanescenti consumati come candele arse: tutto concorre alla costruzione di un equilibrio scenico che con i giochi delle tinte accese (meravigliosi gli effetti sigillo sulle spalle) e gli effetti quasi pop-up delle decorazioni cita i cerimoniali marziali e le sacre armature coniugandoli al femminile come se una conventicola di geishe avesse deciso di organizzarsi in una guerra segreta per sfuggire all'imposta egida dell'uomo moderno. 4000 ore di lavoro per un solo vestito, tinture e paillettes realizzate a mano, ritagli che citano le antiche sculture di giada rendono ogni abito un sogno e una storia fatta di tante ispirazioni da indossare. La couture non è mai stata tanto interessante e anche i grandi maestri, qui, hanno veramente da imparare. Un 10 e lode.

VALENTINO HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2011 (Anteprima)


La collezione haute couture che PierPaolo Piccioli e MariaGrazia Chiuri presenteranno mercoledì (domani) a Parigi si concentrerà su un tipo di artigianalità squisitamente raffinata tra cui una tecnica chiamata bigoudi (ormai praticata solo dall'ultima artigiana specializzata al mondo, un' ottuagenaria che vive nella campagna della periferia di Parigi) che brilla come decorazione di superficie.
Motivo ricorrente la pieghettatura usata come un omaggio agli anni Settanta: le perle geometriche adornano solo la parte superiore delle pieghe di un abito da sera avorio con maniche lunghe in modo che la seta piegata cada scivolando sul corpo in maniera diligente. Delicati chiffon, plissé floreali e pizzo. "E' una grazia pulita", ha detto Grazia Chiuri, e Piccioli continua: "Anche per la sera vi è la leggerezza. Questo è molto importante per la couture. Si può fare qualcosa di magico: creare qualcosa di leggero. "

GIVENCHY HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2011



Le pagelle: CHANEL HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2011


Un classicismo profondo dà la corda ad un carillon sognante ed estremamente romantico scandito nelle melodie da tailleur "cristallizzati" e ballerine vaporose, tuniche e vestagliette diafane. Tendenza alla trasparenza, in essa sono irretiti bagliori di paillettes nella costruzione di leggings fascianti abbinati ai tailleur classici di tweed gelati da una coltre di cristalli. Uno spirito romantico dal sapore arrogante (come se non ne avessimo ancora abbastanza) percorre tutta la collezione: è una signora che ascolta i Led Zeppelin vestita come una caramella e profumata come un Bon Bon di Malizia. Gratuite le sovrapposizioni di gonne su pantaloni... tanto per cercare qualcosa che potesse giustificare una nuova couture. Sessantasei outfit e non ricordarsene nessuno... un 5 tirato. Ma la pensione... mai?

New Look Collage: Stella McCartney-Tse-Jil Sander


A Thomson's gazelle

Coat: Tse Pre-Fall 2011.12
Dress: Stella McCartney Pre-Fall 2011.12
Shoes: Jil Sander Pre-Fall 2011.12

Le pagelle: GIORGIO ARMANI PRIVE' SPRING SUMMER 2011


Una galassia da esplorare, un guardaroba da astronauta che riflette l'incanto di un universo infinito di bagliori che segnano le spalle piccole e le vite strizzate, le giacche che spesso si slabbrano in maxi reverse sbocciati in decolleté come valve di conchiglie marine in una corrente calda. Il varco è stato lasciato aperto... la luce entra e si scompone in numerosi colori che acquosi e in delicati degradé si sviluppano sui tessuti cangianti come maree stirate dalla luna. Figlia della Spring Summer 201o ha un equilibrio rotto dal manierismo delle forme sinuose, spesso esagerate, e da un tentativo di abbandonare la forma del corpo per qualcosa che sia completamente autonoma con abiti over mossi come acqua surgiva, segnati da innesti che lasciano scoperta una matrice color rosso venoso, con lavorazione ispirate alle armature giapponesi in un orientalismo neanche tanto reticente. Belle le scarpe e molti accessori... una bella prova in cui Armani sembra essere posseduto dallo spirito di Agata Ruiz De La Prada.

lunedì 24 gennaio 2011

NATASHA IS THE BRUNETTE WHO LOVES HER NEW PRINTS... Magazine Spring 2011 #69 Natasha Poly by Willy Vanderperre








Stylist: Panos Yiapanis

TOKIO CHORUS... Daiane Conterato, Jaco van den Hoven and Willy Cartier for Dazed & Confused February 2011 by Ben Toms






Le pagelle: MAISON MARTIN MARGIELA HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2011


Il carnevale alle porte fa capolino nella collezione couture spring summer 2011 di Margiela immergendo il suo guardaroba in una dimensione in cui colore, gioco e provocazione sembrano rincorrersi a vicenda. Un mood floreale spumeggiante, succoso, fatto di infiorescenze origami ed effetti tridimensionali architettonici, plastici, integrati in pattern millefiori che rivangano i vecchi lenzuoli sdruciti del letto della nonna. L'effetto è quello di una cocorita dopo la messa in piega o di Nilla Pizzi immersa in un campari soda sotto un ombrellino di carta di riso... un effetto che disturba profondamente specialmente quando la costruzione si imbelletta di boa di piume di struzzo che sembrano essere stati lasciati li dalla soubrette di turno dopo lo spettacolo, che cercano disperatamente di sorprendere eclissandosi poi irrimediabilmente nel superfluo. Più gioiosa rispetto alla precedenti collezioni ma il risultato è quello della maschera... da un pò di tempo Maison Martin Margiela sembra un cane di razza che cerca di mordersi la coda dimenticando che il suo padrone, prima di abbandonarlo, gliel'aveva già tagliata. Un 5.

Le pagelle: CHRISTIAN DIOR HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2011


Altro giro altra corsa... apre le danze Christian Dior con un armadio di tinte brulle, legnose, e tessuti luxury, glassati da doppiature soffiate su arricciature simil mantovana. E' un circo che chiude le porte, quello che rimane dopo lo spettacolo e dopo il gioco quando le bambole vengono riposte nelle loro custodie impolverate fino allo spettacolo successivo. Le strizzature non vengono abbandonate, il vitino da vespa rimane ma questa volta accompagna una predisposizione maggiore per l'over... come se i capi monumentali (vedi tailleur verde nel collage... forse il pezzo più interessante della collezione) fossero poggiati su manici di scopa e i loro spazi vuoti, disabitati dal corpo, raccontassero una mancanza che fondamentalmente diventa un valore aggiunto. Ragazze che giocano a fare le signore con gli abiti delle madri smarriti nelle stanze del loro palazzo nobiliare... e in attesa del principe azzurro e del matrimonio perfetto, verso la fine, si vestono da torta nuziale millefoglie ripiena di chantilly con la speranza che qualcuno possa già cominciare a fagocitarsele. In perfetto stile Dior: un'eleganza smargiassa che si confonde col tendaggio arredo-camera senza lasciare alcun segno... se non un 4.

domenica 23 gennaio 2011

Prada Spring Summer 2011 AD Campaign Video



Kinga Rajzak, Zuzanna Bijoch, Arizona Muse, Tati Cotliar & Mariacarla Boscono

sabato 22 gennaio 2011