Il carnevale alle porte fa capolino nella collezione couture spring summer 2011 di Margiela immergendo il suo guardaroba in una dimensione in cui colore, gioco e provocazione sembrano rincorrersi a vicenda. Un mood floreale spumeggiante, succoso, fatto di infiorescenze origami ed effetti tridimensionali architettonici, plastici, integrati in pattern millefiori che rivangano i vecchi lenzuoli sdruciti del letto della nonna. L'effetto è quello di una cocorita dopo la messa in piega o di Nilla Pizzi immersa in un campari soda sotto un ombrellino di carta di riso... un effetto che disturba profondamente specialmente quando la costruzione si imbelletta di boa di piume di struzzo che sembrano essere stati lasciati li dalla soubrette di turno dopo lo spettacolo, che cercano disperatamente di sorprendere eclissandosi poi irrimediabilmente nel superfluo. Più gioiosa rispetto alla precedenti collezioni ma il risultato è quello della maschera... da un pò di tempo Maison Martin Margiela sembra un cane di razza che cerca di mordersi la coda dimenticando che il suo padrone, prima di abbandonarlo, gliel'aveva già tagliata. Un 5.
Nonostante tutto questo colore...la trovo cosi' triste!
RispondiEliminaabbondantemente ridicola.
RispondiEliminae lo chiamano ancora concettuale!!
ma per piacere.