martedì 31 gennaio 2012

Alexander McQueen Spring Summer 2012 AD Campaign


Zuzanna Bijoch by David Sims

lunedì 30 gennaio 2012

Kenzo Spring Summer 2012 AD Campaign


Ajak Deng, Alek Wek & Nairoby Matos

domenica 29 gennaio 2012

Hermès Spring Summer 2012 AD Campaign


Model: Bette Franke

Carven Spring Summer 2012 AD Campaign

  

Nimue Smit by Viviane Sassen

Lanvin Spring Summer 2012 AD Campaign


Aaron, Angus, Aymeline, Johannes & Marte Mei by Steven Meisel

venerdì 27 gennaio 2012

Le pagelle: JEAN PAUL GAULTIER HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2012


E io che pensavo che fosse una collezione tributo alle pricipessine delle favole ho subito dovuto rivedere la mia posizione appurando che il motore che ha generato questa collezione é Amy Winehouse che tra l'altro si starà rigirando nella tomba come un pollo allo spiedo.
C'é tutto il Gaultier che non dovrebbe mai esserci: bustini, tette a punta, colori fluò, filet, pizzo, piume. Una collezione calamita che vive come se fosse stata lanciata giù per un pendio calamitando a sé tutto quello che si frapponeva tra lei e la meta finale. Un secchio di roba buttato sulle modelle alle cieca, senza neanche un pastore tedesco che faccia da guida tra i numerosissimi pericoli della collezione. E come se non bastasse: ad una modella alta 1,58 cm ne sussegue una alta 1,80.
L'enfant terrible.. ma di terribile ora rimane solo questa collezione collezione elettrizzata al gusto di citrosodina, le modelle conciate come una capra pelosa dopo una settimana di scirocco ed un'ispirazione tradotta in modo aborracciato.
E pensare che Jean Paul a me sembra così simpatico. 4!

Moda in Segni Pants


 Pantalone modello COVHERlab in microfibra nera con rembourses sulle ginocchia e tasche invisibili

Stella McCartney Spring Summer 2012 AD Campaign


Natalia Vodianova by Mert Alas & Marcus Piggott

mercoledì 25 gennaio 2012

Le pagelle: VALENTINO HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2012 (+ Video)



Fa sempre un po’ partecipazione di matrimonio la couture di Valentino by C&P: rosa spina color avorio, qualche nota dorata… un mazzo di fiori rosa, un fiocco, un velo e vista la ricetta iper melensa una siringa di insulina non sarebbe sbagliata. Mood flottante con capi lunghi, acquerellati con tinte diafane (cipriati che vanno dal rosa ranuncolo ai grigi senza dimenticare il bianco gesso) e stampe floreali dal vago sapore retrò. Il long dress ha la consistenza di una vestaglia da camera, é un soffio di polline annuvolato sul corpo mentre corolle di fiorellini disegnano un puntinato fittissimo come neve rosata. I colli, leggermente arricciati come spugne, si spezzano nel brulicare di ricami geometrici che sezionano virtualmente il capo. Pizzo, fiocchi di tulle, chiffon: manca la lontana parente venuta li per far volare, tra le manciate di riso assassine, un'allodola impaurita e il gioco é fatto. Vista l'iperbole iper zuccherata non mi sorprenderei di ritrovare la sposa (apparsa realmente con l'outfit finale) già carcassa putrescente sul sagrato della chiesa dopo essere caduta irreversibilmente in coma glicemico. Caruccia ma è sempre la stessa... da tempo immane Chiuri e Piccioli si rigirano la stessa frittata... ora aggiungendo un pò di zenzero.. ora aumentando la dose di uova. Ma sempre di frittata si tratta. Come dice antico proverbio cinese " Se tu fare semple flittata oggi buona domani sbagliata". Un 7!

Le pagelle: GIORGIO ARMANI PRIVE' SPRING SUMMER 2012


Una collezione perfetta in cui Re Giorgio spinge al massimo le sue possibilità scultoree regalandoci una suggestione tropicale in salsa iperlusso che non avevamo mai visto prima. E' nel segno della raffinatezza che questa donna Armani fa la sua muta: la pelle di serpente viene riprodotta non più con un artificio a squama bensì con una mirabile doppiatura retata che s'avvolge e si continua sul corpo fino agli accartocciamenti tridimensionali delle giacche senza bottoni, sempre perfette nelle spalle e iper costruite. In un ritmo pluviale le finte squame s'accartocciano in un ingorgo che diventa una cerniera da cui la serpe comincia a denudarsi prima di abbandonare la vecchia pelle ormai disabitata. Meraviglioso il giallo chartreuse che introduce quella nota acidula in una collezione che spacca in due la perfezione: un terra di mezzo leggermente elettrica sorta tra il pera e il lime. C'é tutto la galassia Armani, dalle piccole giacche senza revers, sagomate come conchiglie, al pantalone affusolato e a vita alta che si ferma sulla caviglia, la longuette e i deliziosi monili dalle pietre colorate che si muovono ora a fermare una giacca, ora ad incastonare un polso, ora a chiudere una pochette. Deliziosa, non le manca nulla per essere una delle migliori collezioni di questo valzer di couture. Dieci!

martedì 24 gennaio 2012

Le pagelle: GIVENCHY HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2012



Il costruttivismo russo degli anni 20-30, la regina marziana Aelita (del film di Yakov Protazanov tratto dal romanzo omonimo di Alexej Tolstoj) e l'estrema lungimiranza di Riccardo Tisci concorrono a realizzare una collezione di un futuristico moderato, lussuosa, dall'appeal forte e capace di creare dei sincretismi sorprendenti strutturando un ponte dialogico che lambisce sporty e couture. La silhouette è ancora una volta verticale, affilata, le modelle si infilzano nei capi come lame: essi rimangono asciutti anche quando i tessuti disegnano drappeggi copiosi sulle maniche, scolli e riccioli all'estremità della schiena.

 

L'abito lungo, a sirena, ha delicate satinature oppure, specie nel nero, acquista fluidità con lappature color catrame puntinate da piccole borchie geometriche. La giacca, senza revers è in cocco e ha dei dettagli laserati a stella sulla schiena, anche nella versione bruna e camosciata. 350 ore il primo abito in cocco frantumato e poi ricomposto su un'anima di tulle illusion, impalpabile, che sorregge tutte le applicazioni. Perle di tulle imbottito di paillettes e svarowskj per i long dress in un delizioso effetto white on white e macro gioielli per naso e orecchie delimitano questa figura in un perimetro che fa la spola tra realtà e fantascienza.
Una collezione deliziosa, nuova nel suo intento di accostare un capo più sportivo alla magia del long dress da Gran Galà, capace di regalare una nuova suggestione alla piattaforma Alta Moda che rischia ogni volta di ripetersi all'infinito. Un 8 e mezzo.

Givenchy Haute Couture Spring Summer 2012... nel guardaroba di Moda in Segni


Le pagelle: CHANEL HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2012


Un pò sottotono quest'ultimo lavoro di Karl Lagerfeld dopo O Carnaval Indiano dell'ultima pre-collezione a dir poco strepitosa. Toni bluette in color blocking accostati ai melange grigi, al nero, accompagnano le fogge over dei colli a barca, sormontati sulle spalle, che disegnano una cintura enorme in cui la testa sembra avvitarsi. Non c'è l'enorme leone dorato a padroneggiare la scena e neanche un'acquario-scenografia fatto di bolle trasparenti e coralli ma solo un'asettica fusoliera in cui, con un moto interminabile da pendolo di Foucault, sfilano le decine di inespressive modelle. E' una collezione classica, in classico stile Chanel, senza colpi di testa, senza voglia di sorprendere. Neanche le enormi maniche ad anfora di molti dei tailleur sembrano regalare il cosidetto tuffo al cuore: pur disegnando una silhouette equilibrata partendo da uno squilibrio, quello delle spalle, il tutto appare senza forza, come un deja vu che ritorna ad animare la retina mentale come un fantasma. E ancora fiori 3D realizzati in tessuto, fiocchi, camelie, cristalli e lucori iridescenti da medusa per sera in cui la luce, poggiandosi sulle pietre e sulle paillettes germinate su tulle e chiffon, sfarfalla regalando un melodico tintinnio ottico. Nonostante lo scarto finale fatto di leggerezze, in cui si legge una necessità di far "volare" la collezione, essa rimane irrigidita in un rigor mortis ispirativo che non riesce a sostenere tutti e sessantuno gli outfit. Un 6 e mezzo!

Le pagelle: IRIS VAN HERPEN HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2012


Sono sempre i microrganismi a suggestionare la talentuosissima Iris che per questa nuova couture li ripropone in versione iridescente con abiti fatti di lamelle di plaxiglass, materiali plastici trasparenti come aghi di ghiaccio e stoffe argentate confezionate a spirale a disegnare vortici organici sul corpo. Acuminati, gli aghi, diventano una criniera ispida sulle spalle, ricordano un freddo antartico corroborato dal bianco e dal grigio acciaio delle tinte scelte. Seta e materiali plastici ribattuti realizzano il sogno fluido di una mantella che sembra generarsi dal mercurio (una macchia che si agita sul corpo con un movimento innaturale e altemente sorprendente) mentre del lattiche si regala ad un movimento intrecciato di meandri verdognoli, sfociati in un movimento ondulatorio di filamenti, come un cumulo di alghe marine fradice arenate su di uno scoglio. Bizzarre come per ogni spettacolo le scarpe, qui in versione mastino napoletano, con perfetta dentatura in stile Mentadent White. Meno suggestiva del solito presenta un mood che forse non sorprende più come la prima volta (se non per l'enorme maestria tecnica) e ci lascia lì un pò destabilizzati a riflettere: dopo le luci dei riflettori chi mai avrà l'ardire di indossare o di commissionare qualcosa alla Herpen senza aver il timore di ritrovarsi su un red carpet o al circolo delle Madame del Burraco vestite come un conchiglione ripieno?

Iris Van Herpen Shoes Haute Couture Spring Summer 2012... nel guardaroba di Moda in Segni


Le pagelle: VERSACE ATELIER SPRING SUMMER 2012


La sirena c'è sempre, in ogni collezione Versace che si rispetti la sirena non può mancare mai, questa volta la ritroviamo in versione transgender for battuage: il monospalla verde color polaretto alla menta incornicia due spalle da carpentiere mentre un paio di decolletés infilate sopra due ghette di pizzo disegnano le cosce monumentali di una valchiria di periferia. L'abito lungo ha delle virgolettate di metallo sui profili... ricorda una trota che ha fagocitato una scatoletta di Riomare con tutto il grissino. Non poteva mancare il bustino colorato d'oro anche in versione futuristica giallo pompa di benzina. Un futuristico datato, stantio, che ricorda in alcune soluzioni una delle ultime couture di Re Giorgio (anche se le soluzioni proposte erano di gran lunga migliori e più sobrie) e forse un pò l'ultimo universo di Mugler, lontano anni luce da quello che può definirsi una couture. Un 4.

Le pagelle: GIAMBATTISTA VALLI HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2012


Di gran lunga più interessante la prima parte, la collezione si apre con una serie di germinazioni floreali, una primavera immacolata di piccoli boccioli bianchi come rose del deserto lattiginose mineralizzate su coat e cocktail dress, a sfumare, come neve sul deserto. I piccoli saggi 3D presto si trasformano in macro fiocchi annodati sul davanti, su abiti al ginocchio e cappotti, come enormi papillon per benestanti donne dall'appeal francese. A profusione il pizzo si spolvera sui capi, ora doppiando un cappotto, ora diventando un long dress sovrastato da una cimosa metallica di rose o fiori tridimensionali. E ancora cocco nero lavorato a specchio e gli enormi abiti paccottiglia per il finale sempre più scenografico. La pappa è sempre quella... questa volta ha un tenore più elevato nei capispalla e nelle giacche. Il resto sembra realizzato di getto come su un manichino: un 7.

domenica 22 gennaio 2012

venerdì 20 gennaio 2012

FRANCESCO SCOGNAMIGLIO PRE-FALL 2012.13


Non sarà sicuramente un fiore all'occhiello di Scognamiglio questa collezione che sembra attraversare i mood precedenti di numerose collezioni di numerosi stilisti: da Berardi a Lanvin con qualche virgolettata di Stella e Céline ed il pranzo è servito. Per fortuna ci rispirma Claudio Lippi con la sua pelliccia rossa che di quel programma fece la fortuna. Pelliccia, stampa animalier, piume... c'è tutto il guardaroba del Mucca Assassina in versione à porter. Alla seconda visione già annoia... alla terza non c'arrivi!

KENZO PRE-FALL 2012.13


Questa collezione sembra essere stata scritta nel mio oroscopo giornaliero: quando decido di realizzarne la recensione mi giunge con la posta il nuovo numero di AD Architectual Digest con all'interno un servizio sulla casa di Kenzo Takada di Saint Germain-Des Près e, aprendo la posta elettronica, trovo una mail dell'ufficio stampa della maison che mi gira le foto di questa Pre-Fall. Era negli astri. Poco male visto che quest'ultima fatica, pur confermando il distacco da Marras e, ancora prima, da Kenzo stesso, rimane un buon lavoro. Leggera la prima parte caratterizzata da un all over di piccole stampe floreali effetto pois la collezione si apre ad un'essenzialità che ha radici nello sporty, scelta volta sicuramente a conquistare una parte di mercato, quella dei più giovani, che con Marras sembrava essere stata messa più all'ombra. Deliziosi i capispalla, dal giallo Pasqua al terra di Siena spento fino al verde clinico del trench abbinato al blu delle spalle, tutto declinato in interessanti forme over ora più asciutte, ora più ampie. Meno tropici ma più concretezza e risoluzione anche a costo di dimenticare per un attimo l'archivio (deliziosamente Iodosan l'outfit al centro) e di uniformarsi alle tendenze. Il tempo passa, cambiano i direttori creativi e la cifra stilistica. Naturale evoluzione.

Chloe Spring Summer 2012 AD Campaign (II Look)


Karmen Pedaru & Kate King by Glen Luchford

JIL SANDER PRE-FALL 2012.13


Un remake di Piccole "Donnole" ambientato negli anni 50, in un collegio in cui, tra un Tuc al bacon e delle palline di mais al formaggio, allieve e maestre se la titillano con amore prima di leccarsi le dita. Le felpe blasonate da lettere J, JS, etc.. glassate di toni freddi o raffreddati si alternano a giacche di velluto dalle spalle arrotondate, alle gonne a tulipano, a cappotti al ginocchio. Quello che il lookbook regala alla vista è molto poco ma basta per capire che non ci si spellerà le mani dagli applausi.

ALEXANDER MCQUEEN PRE-FALL 2012.13


Non aspettatevi più l'inaspettato. Il vecchio Alexander è morto è ora ci tocca fare i conti con Miss Burton. Tutto il McQueen dei tempi d'oro Sara sembra ridurlo alla semplice decorazione e ad un riprendere alcune proporzioni care: attenzione sulle spalle, vita da vespa cloccate in cinturoni chiusi come tenaglie, gonne a corolla dalle pieghe morbide. Per la palette un verde profondissimo, di pozzo spento, ed un rosso pompeiano, nobile, decorato di arabeschi e velluti. Ma non parliamo mica di Marchesa... dove queste soluzioni sono all'ordine del giorno. McQueen è sempre stato una regina.

giovedì 19 gennaio 2012

Miu Miu Spring Summer 2012 AD Campaign (II Look)


Mia Vasikowska by Mert & Marcus


Esperienza da dimenticare in toto... dalla collezione alla campagna.
Capi orrendi sulle modelle, figuriamoci sui comuni mortali.
Amnesia... portaci via !

mercoledì 18 gennaio 2012

VALENTINO PRE-FALL 2012.13


Sembra più vecchia di una Montalcini alla seconda. Unisce un classico sobrio ma rigido, che ricorda un pò gli anni 90, ad un insano kitschismo decorativo che porta le gonne (arricciate, a balze, a corolla) e i piccoli vestiti inevitabilmente su, verso l'inguine. Il little dress rouge disegna sulla modella una linea Mon Chery con un effetto Lolita post Prima Comunione che quasi disturba. Tra decine di vestiti per le festa dei diciottanni qualche soluzione interessante ma non nuova, che si ripete in un velluto carbone otticamente molto profondo. Compro una consonante, la N di "Non ne sentivamo il bisogno" ... e giro la ruota.

Lanvin Spring Summer 2012 AD Campaign


Aaron, Angus, Aymeline, Johannes & Marte Mei by Steven Meisel

Costume National Spring Summer 2012 AD Campaign


Alyona Subbotina by Glen Luchford


martedì 17 gennaio 2012

New Look Collage: COVHERlab-Lanvin-N°21


Fascists VS Communists (Part I)

Jacket and shirt: COVHERlab FW 2012.13
Skirt: Lanvin Pre-Fall 2012.12
Pants and shoes: N°21 Pre-Fall 2012.12

Chloé Spring Summer 2012 AD Campaign


Karmen Pedaru & Kate King by Glen Luchford

La campagna perfetta!
La migliore!

Hermès Spring Summer 2012 AD Campaign


Model: Bette Franke

L'ulivo secolare e la tunichetta bianca.
Made in Pizzica.it