Di gran lunga più interessante la prima parte, la collezione si apre con una serie di germinazioni floreali, una primavera immacolata di piccoli boccioli bianchi come rose del deserto lattiginose mineralizzate su coat e cocktail dress, a sfumare, come neve sul deserto. I piccoli saggi 3D presto si trasformano in macro fiocchi annodati sul davanti, su abiti al ginocchio e cappotti, come enormi papillon per benestanti donne dall'appeal francese. A profusione il pizzo si spolvera sui capi, ora doppiando un cappotto, ora diventando un long dress sovrastato da una cimosa metallica di rose o fiori tridimensionali. E ancora cocco nero lavorato a specchio e gli enormi abiti paccottiglia per il finale sempre più scenografico. La pappa è sempre quella... questa volta ha un tenore più elevato nei capispalla e nelle giacche. Il resto sembra realizzato di getto come su un manichino: un 7.
Concordo con il fatto cfe la prima parte con i capi "corti " sia meglio del finale...i primi pezi hanno delle costruzioni e lavorazioni che sono fantastiche,inoltre le linee rispecchiano in pieno il vero Valli,cosi elegantemente couture...gli abiti da sera non vanno altre al carino,belli ma senza novità o grandi effetti spettacolari.....rimpiango ancora certi abiti da sera color bianco avorio con la gonna completamente ricoperta di minipetali di qualche primavera fa :(
RispondiEliminala trovo deludente...se penso alle meraviglie a cui ci aveva abituati...ma ultimamente sembra si sia perso pure lui...resta che la prima uscita è folgorante.
RispondiEliminarobs
a me certi modelli con le rose metalliche ricordano la fw 2011 2012 di scognamiglio e altri, gli abiti finali della collezione invernale di gucci...nel complesso tranne la prima uscita mi sembra già tutto visto e rivisto (potrebbe tranquillamente passare per una collezione di valentino)
RispondiEliminaALEXANDRE