giovedì 30 aprile 2009

Le pagelle: MANISH ARORA FALL WINTER 2009 2010



Dopo l'abito carosello che apriva la scorsa collezione per l'estate, per l'inverno prossimo l'effetto circense di casa Arora non viene meno, tutt'altro, si rafforza ancora di più e diviene un eccellente legante tra le tradizioni profonde dell'India e i costumi europei... l'effetto e un pò quello che di Valeria Marini in Seduzioni Diamons: delle emerite kitschate!
Ovviamente quando si parla di Nuova Dehli la prima cosa che salta in mente non è un tailleur alla Yves saint Laurent o un abito da cocktail alla Valentino... ma una tunica alla Madre Teresa di Calcutta.
Gli esotisimi nella maison indiana non mancano mai ed è anche giusto che ci siano.
Manish Arora viene comunque considerato uno degli stilisti più promettenti della scena contemporanea, specialmente da quando nel 97 ha lanciato l'etichetta omonima. Con la sua esuberanza, i suoi riferimenti alla natura e ai colori vivaci dell’India riesce a vestire le più grandi attrici di Bollywood e loro ne sono entusiaste (un pò meno noi... ma è questione di tradizione).

"Uso materiali molto attuali, futuristi ma poi li assemblo con metodi ancestrali di ricamo del mio paese. La mia moda è l’incontro fra civiltà millenarie e modernità estrema"... questo dice Manish Arora in un'intervista lasciata a MarieClaire... e io aggiungo: in Italia, con Marta Marzotto ancora in vita, di tutto questo ne sentivamo il bisogno?

mercoledì 29 aprile 2009

Magdalena Frackowiak per Numero by Solve Sundsbo

Bionda, quasi vegetale... un cuore d'orchidea: meravigliosa


Le pagelle: ANN VALERIE HASH FALL WINTER 2009 2010



Molto bello il cappotto grigio in foto, qualche paio di scarpe, una tuta… ma la probabilità di trovare un capo carino in questa collezione è pari alla probabilità di beccare il 100 girando la ruota di Ok il prezzo è giusto. Questa volta però la ruota rimane ferma sull’1 e mezzo. Gratificante quanto un accendino vinto ad una riffa paesana

martedì 28 aprile 2009

Christopher Kane forTop Shop



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Le pagelle: GILLES FALL WINTER 2009 2010



Avete presente un cassetto pieno di cianfrusaglie dove tutto quello che ci infili dentro necessariamente lo perdi? Ecco, questa sfilata di Gilles è proprio quello: un’accozzaglia di trovate pubblicitarie, pensate per shockare gli animi più sensibili, gettate all’interno di una collezione che, penso, faccia paura a distanza di tempo anche allo stesso Deacon. Gonne a ruota di pelle con borchie appuntite, offensive almeno quanto una decina di carie sugli incisivi, manicotti di pelo fuori luogo almeno quanto un cubetto di grana in un martini rosso!
Molto bello invece l’abito tempestato di puntine che, come fossero concrezioni di minerali, di cristalli, si ergono dalla superficie liscia come scorza d’uovo (nella foto il secondo outfit) creando effetti da vero e proprio diamante grezzo. Interessantissimo!
La collezione rimane troppo disordinata: le modelle sembrano quasi aver paura di perdere, oltre alla dignità, anche i loro connotati in questo ginepraio di creazioni.
Un 4 e mezzo penso sia già tanto!

Le pagelle: PHILOSOPHY BY ALBERTA FERRETTI FALL WINTER 2009 2010



Come trovare un ordine nel disordine. Si incede per sovrapposizioni di superfici, per contrasti di lucentezze e materiali, per sovraesposizioni di concetti, per sottoesposizioni di banalità. Bellissima, leggera, attuale, questa sfilata è una pietruzza preziosa che brilla quasi timidamente. I colori caldi sono invischiati di tonalità metalliche, la lana rasata convive con serti di lunghissime piume, l’arancio ravviva il viola, l’argento vivifica il nero ed intorno solo trasparenza. Tutto concorre a far virare la collezione verso esperienze contemporanee ed una sensibilità che riporta alla mente l’universo poetico e avanguardistico di casa Prada. Un fiocco morbido e fluido cinge ora i fianchi, ora il collo avvinto in un dolce vita che lascia scoperta la pancia… le gambe si intravedono sotto calze-pantalone morbidissime: non tirano, non stringono e non stressano: al limite tra funzione accessoria e non. Tutto diventa libero di ondeggiare, di descrivere moti ondulatori affascinantissimi.
Una collezione con un’anima ben definita con capi che renderebbero interessante anche ad un manico di scopa! A me piace moltissimo: io do 10!

lunedì 27 aprile 2009

Prada in guardaroba



Per l'inverno scorso ma, nel nostro guardaroba, ci deve essere.

Le pagelle: RM BY ROLAND MOURET FALL WINTER 2009 2010



Chi non conosce Roland Mouret non può sapere che nel fashionworld è considerato il re delle costruzioni… lo sa bene Victoria Bechkam che molto spesso ci ha sorpreso indossato alcune delle sue meravigliose creazioni (e scopiazzando per la sua collezione qualche suo capo). Abbandonate le scene qualche tempo fa il maestro ritorna con la sua linea Rm by Roland Mouret. Eppure Mouret rimane, di fatto, un designer di nicchia, conosciuto da pochi che lo apprezzano e lo seguono. In genere è sempre così. Il segno della maison è la costruzione, la firma del designer è l’eleganza pensata dei suoi capi che, costruiti minuziosamente, devono considerarsi non come semplici origami ma come vere e proprie architetture che, partendo da un progetto iniziale, confluiscono nella forma desiderata. Diciamo che l’effetto è molto Calvin Klein ma la concettualità qui è più calda, rassicurante e, a mio avviso, più ricercata. Una sartorialità che sa di altri tempi, come se la sensualità dei capi fosse costruita inconsciamente, senza volerlo, e quindi fosse libera di volgarità intenzionali. Pulita, educata, essenziale, quasi retrò.. mi piace parecchio. Un 7 e mezzo.

domenica 26 aprile 2009

Fendi meraviglie!

Le pagelle: ANN DEMEULEMEESTER FALL WINTER 2009 2010



E’ già un miracolo che qualcuno riesca a leggere bene il nome, figuriamoci che qualcuno riesca a ricordarselo senza sbagliare: “Oggi ho comprato un capo Ann …mnster”… Di sicuro è più facile entrare in una boutique e comprare decidendo, a priori, di non assumersi la responsabilità di spiattellare ad amici e parenti curiosi la marca. Diciamoci la verità, tutta, fino in fondo… questa sfilata l’ha disegnata Riccardo Tisci per Givenchy: non concordate con me? Ci sono la pelle, il nero, il bianco, le trasparenze, il goticismo che fa intellettuale, gli elementi frou frou che alleggeriscono e danno movimento alle tinte, le piume… c’è un copia e incolla generale in cui convivono elementi in genere interessanti ma non originali come nelle collezioni passate, collezioni in cui si palesava uno spessore d’identità. Carina ma già vista. 7--.

sabato 25 aprile 2009

Ancora Balmain mania

Ma quanto vende Christophe Decarnin? Impazza la Balmain mania da un pò di tempo e colpisce anche Kate Moss che mette da parte Top Shop per cavalcare la tendenza del momento.


venerdì 24 aprile 2009

Vintage Dream



Come negare la genialità di Ghesquière? Nel guardaroba di moda in segni uno di questi pezzi non può mancare!

giovedì 23 aprile 2009

Le pagelle: COMME DES GARCONS FALL WINTER 2009 2010



Dall’armadio di Rei Kawakubo fantasmi del guardaroba della nonna riportano alla mente ricordi d’inizio 900. A metà tra poesia alla Marras e sperimentazione senza freni, queste evanescenti figure si colorano, a tratti, di ascendenze manga. Il plaid che riscalda le vostre ossute ginocchia, piene di tarli, non verrà più abbandonato sul divano ma diventerà l’accessorio che caratterizzerà le vostre sortite: e se avete fatto tanto per mantenere quel briciolo di dignità che vi era rimasto, beh, potete considerarla già persa… avranno di che deridervi, specialmente quando avrete l’ardire di comprare anche la stufetta-bag al cherosene con inserti di “cavallina storna che cercava colui che non ritorna” della prossima collezione SS 2010 (la inventeranno vero?)! A parte questo incipit giocoso e cercando di accantonare le soluzioni drammatiche che nella sfilata fanno colore, la collezione è molto interessante, a partire da cappotti che ampi scendono, quasi senza forma, a castigare la figura, fino ai km di tulle utilizzati per chiudere tutto in un bozzolo che riesce a delineare una silhoette originalissima. Ovviamente è difficile capire cosa di tutto questo arriverà dai negozi… non riesco tanto a capire cosa possa rimanere dopo una ben giustificata potatura. La collezione è piena di innesti e la maison infatti è proprio conosciuta per la sua capacità di creare ibridi interessanti. Ma a volte io non capisco pur essendo conoscente che, sotto la scorza, c’è qualcosa di veramente buono. Per ora, sbagliando, do un 6 e mezzo

mercoledì 22 aprile 2009

Le pagelle: GIORGIO ARMANI FALL WINTER 2009 2010



Re Giorgio per l’inverno 2009 2010 non si smentisce… non rinuncia agli anni 90 che allignano nell’anima della maison (lo testimoniano anche le collezioni di Armani per la casa) e decide di ripescare nuovamente dall’archivio presentando creazioni che, a mio avviso, risultano mooolto datate. Ma un Re rimane sempre un Re… chi mai dimostrerà l’ardire di biasimargli tutto questo? Giorgio Armani è così, un sovrano osannato da un’interminabile frotta di estimatrici che gli hanno regalato trono e scettro. Un’eleganza che non preoccupa, che non intimorisce, che è morbida e portabile… perché Giorgio, diciamoci la verità, fa esattamente quello che le sue sostenitrici si aspettano… il genio della maison effettivamente sono loro.
Per questa collezione invernale ritroviamo la gitana con gonna di veli, che abbandona la lettura delle carte per la lettura degli zeri del conto in banca del marito, con basco e guanti rigorosamente neri e lucidi; ritroviamo la morbidezza delle sete, i toni spenti del grigio cenere, del blu, del nero, i velluti intensi, i cardigan di lana con tasconi, le stole, le mantelline, i bermuda, i maxi bijoux, le immancabili spille, l’incedere delle modelle che sembrano cristallizzate ad un ventennio, forse trentennio fa…sembrano ancora aspettare l’uscita del film “il tempo delle mele” … perché siamo alla frutta ormai.
La storia infinita ovviamente continua e tutto ha il sapore di un film visto mille volte. Però vende… e combinazione vincente non si cambia mai. Ovviamente si tratta di un grande designer che ha portato l’Italia nel mondo, che ha dato un gran contributo alla storia del costume universale creando uno stile riconoscibilissimo (che ovviamente è poca cosa rispetto a Ysl e Dior).
Così tanto celebrato ma poi… un re deve impegnarsi molto di più, e poi 50 uscite sono veramente troppe… una trentina sarebbero state più che sufficienti, senza strafare.
Della collezione salvo solo gli abiti, sul ginocchio, in velluto: molto carini. Per il resto: la minestra riscaldata purtroppo non mi piace, specialmente se è un brodo granulare Star pieno di glutammato monosodico!
Volete uccidermi... lo so!

Le pagelle: YVES SAINT LAURENT FALL WINTER 2009 2010



Da Yves Saint Laurent invece di silurare senza farsi problemi di sorta preferiscono investire fino a quando è possibile: Stefano Pilati non vende tanto ma crea delle collezioni che io definirei intellettuali: prima o poi potremmo richiederle allo sportello della nostra affezionata biblioteca.
Se questo è l'anno della pelle in Yves Saint Laurent non manca, specialmente ora che, con il delfino di Yves che ancora vendicchia, la maison sta per essere scuoiata viva!
La sua, di Pilati, alla direzione del marchio dal 2004, è una sartorialità netta che punta ad un linguaggio contemporaneo che non può mai essere abbandonato, anche a discapito della femminilità che a volte, androgina, acquista una cifra molto particolare.
"Vestiamo per sedurre, altrimenti meglio essere invisibili", è la sua filosofia... e intanto nessuno riesce più a vederlo.
Questa collezione a me piace, la preferisco ad altre che mi hanno lasciato indifferente... sinceramente, il marchio, non è nella rosa dei miei preferiti perchè ha uno stile che io ritengo molto "secco"... ma questo è un mio limite.
Se avessi una 40 e fossi un individuo di sesso femminile di altezza non inferiore all'1,70, uno di questi capi disegnati da Pilati lo vorrei ( così almeno finirei di indossarli solamente in privato ;-) )
Un bel 7 e mezzo!

martedì 21 aprile 2009

Il necessario!



Un nobel a Silvia Venturini Fendi per la Peek-a-boo bag? Borsa meravigliosa... non si può farne a meno. Munitevi di salvadanaio e cominciate a risparmiare... il prezzo lievita al di sopra dei 1.500,00 euro.

Fendi Vintage Miracle



Una delle collezioni Fendi più belle in assoluto... ricordo di come fossi andato in brodo di giuggiole di fronte a quei vestiti da giorno, leggerissimi, guarniti da mantelline e code d'organza, di fronte alle sovrapposizione di dischi di trasparenze colorate... di fronte alle cinture mosaico... alle borse multicromatiche. Almeno un pezzo di questa collezione, nel guardaroba di moda in segni, non può mancare.
Anche in style.it il commento di Enrico Maria Albamonte si apriva con queste parole: "Karl Lagerfeld è un genio assoluto e Silvia Venturini Fendi lo affianca egregiamente sulla linea donna. Il risultato è una delle collezioni più belle e interessanti della kermesse meneghina."
Cerchi cerchi e cerchi, gonne a ruota, code d'organza, piccoli boccioli di pelliccia... malachite, lapislazzuli... un 10 e lode meritatissimo. Che meraviglia.

lunedì 20 aprile 2009

Le pagelle: AQUILANO E RIMONDI FALL WINTER 2009 2010



Una collezione che, nostra signora della televisione, Simona Ventura descriverebbe con l'epiteto di "gigionissima"... cavalca le tendenze in una maniera spudorata.
C'è l'influenza orientale, lo spirito baroccheggiante, l'ipercostruttività, la pelle, il velluto, le spalline a punta... l'alfabeto intero del mondo della moda dell'autunno-inverno 2009 2010.
Furbissima oserei dire... una collezione quasi dolcegabbanizzata.. con applicazioni di rose e piume, le maniche di pelliccia, velluti rossi e maniche a sbuffo... però guai a paragonarli al duo di maliardi venuti dalla lontana Sicilia e dalla vicina Milano.
A tratti ricorda i fasti della loro prima sfilata in Ferré, specialmente per i volumi di alcuni capi che da quella collezione sono stati mutuati.
Che dire? Carina, d'effetto, le spalline accartocciate e ripiegate su se stesse sono molto originali... ma manca l'anima dei designer che io non ho ancora visto... camaleontici, estrosi, di gran talento... ma io ancora non li ritengo identificabili. Chi sono Aquilano e Rimondi?

Le pagelle: MAISON MARTIN MARGIELA FALL WINTER 2009 2010



Provoca il prossimo tuo: l'undicesimo comandamento di casa Margiela... ed ecco che ti sfila la donna musicassetta proprio ora che ci stavamo abituando agli mp3!
Il pantalone diventa scellare: preparatevi alla mucca pezzata all'altezza della cintura e all'odore di Deo Sauber che sale dalla pences dei pantaloni.
Quello che nelle altre maison si chiama vedo non vedo da Margiela è solo vedo.
Molto belli i tagli affilati, le creste acromiali a lama di coltello realizzate quasi a crudo, i dolcevita imbottiti di gommapiuma che fanno tanto incredibile Hulk... di sicuro, da Margiela, la donna non è una sciacquetta qualunque ma un indiscutibile supereroe!
Alcune soluzioni sono davvero interessanti, altre molto meno: 7 e mezzo!

domenica 19 aprile 2009

Nel guardaroba di... Moda in Segni



Il guardaroba di Moda in Segni si rinnova... alcuni pezzi che per l'inverno prossimo venturo non possono mancare... Che guardaroba è un guardaroba senza almeno uno di questi capi?

sabato 18 aprile 2009

Raquel Zimmermann per Hugo Boss SS 09

Hugo Boss Woman esiste ancora... Si... E perchè Style ha radiato il marchio dall'elenco? Mah!






Le pagelle: GABRIELE COLANGELO HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2009



Gabriele Colangelo santo subito... una couture portabile, meravigliosa, di un'eleganza sottile quanto uno spaghetto ristorante della Barilla trafilato al bronzo! Ho fame di Colangelo. A parte il capitolo pellicceria (Colangelo nasce da mastri pellicciai) che è tristissimo, la sfilata è una perla della couture italiana, un diamante di sartoria e creatività. Penso che non si capisca il mio essere tremendamente di parte.



Gonne fluide che scivolano sulla pelle come il buongusto nella mente di Anna Piaggi, trench spezzati, cappotti strutturati, cinte che fasciano la vita come pancere eliminando l'effetto gonfiore da colite... Silhouette Kimono guarnite da tracce di visone epilato e scamosciato ma soprattuttuo trucidato.. c'è di tutto e tutto è fatto molto molto bene... peccato per i visoni... uff!
9!

venerdì 17 aprile 2009

Barocco dream

Le pagelle: PREEN FALL WINTER 2009 2010



Thea Bregazzi e Justin Thornton per Preen… che bella questa collezione! L’inverno diventa primavera. Soluzioni interessantissime scoprono il corpo che si lascia scrutare, a tratti. La lana pettinata come si deve, mica una spazzolata e via, senza forfora ne doppie punte… è di una delicatezza unica ed è resa ancora più leggera dalla palette di colori tenui, dalle tinte docili che alleggeriscono l’inverno. Non esiste il fronzolo, si punta all’essenzialità attraverso oblò che si aprono sui cappotti e sui tubini: arriva la donna Titanic di Preen… che ripristina l’oblò sartoriale rendendo contemporanea una soluzione allignata, come una zecca, negli anni 80.
Bella, mi piace molto… Meraviglioso il secondo modello che ho scelto per voi, in foto. Un 8!

giovedì 16 aprile 2009

Le pagelle: TEMPERLEY LONDON FALL WINTER 2009 2010



Se non è la Cina è la Russia… le influenze orientali, a differenza delle sane idee, non mancano mai. A parte questo, Temperley London è una griffe che ultimamente è cresciuta molto… la stilista, Alice Temperley, è passata dal realizzare tessuti per Bulgari e Valentino a creare un vero e proprio marchio e, successivamente, a farlo sfilare nel New York Fashion Week… Una gran bel colpo di fortuna. I copricapo, come nella collezione per l’estate, si ripresentano anche nell’inverno, quindi mi viene naturale chiedermi: è assolutamente necessaria una simile resistenza? La collezione io la trovo interessante a pezzi, a tratti… trovo interessante il modo in cui la stilista riesce a far convivere la freddezza e il rigore di alcuni materiali e di alcune soluzioni da lei adottate (borchie, pelle, volumi a volte poco femminili) con altre soluzioni più romantiche (ricami a peonia, stampe floreali…). Niente di stravolgente ma la stilista è giovane e intraprendente, alcune idee mi sono piaciute: un 6 e mezzo di incoraggiamento.

Le pagelle: OSCAR DE LA RENTA FALL WINTER 2009 2010



Il Valentino del New York Fashion Week non demorde mai… nel pieno della sua senilità stringe i denti e continua ad andare avanti battendosi con i suoi famelici colleghi a colpi di velluto e pizzi. Se l’ultimo imperatore (Valentino) ha lasciato il mondo della moda dopo anni e anni di addii spaccacuore e spaccapalle (pardon) quando lascerà le passerelle l’ultima Imperatrice De La Renta? Si aprono le scommesse. Di certo la sua ultima collezione non tradisce le aspettative ne dei suoi estimatori, ne quelle dei suoi detrattori… A chi lo accusa di efferato romanticismo e di rivangare troppo i tempi che furono la collezione potrebbe sembrare una vera e propria eccezione. Le gonne a pallone aerostatico sgonfiate si illuminano di giallo medio reso denso da cinture di oro caldissimo:una vera e propria colata lavica su un campo di girasoli. I velluti blu notte sposano i rossi con sigilli d’oro zecchino portati in vita, i pizzi si accendono di lucentezze e brilli plastici… gli accessori diventano quasi dei giocattoli… Certo, le calze nere velate fanno tanto vene varicose vedo non vedo, un po’ Rita Dalla Chiesa un po’ Lucio Dalla… un 6 e mezzo!

mercoledì 15 aprile 2009

Michael Jackson veste Balmain donna



Quindi io posso vestire Valentino?

Le pagelle: CAROLINA HERRERA FALL WINTER 2009 2010



Questa sfilata di Carolina Herrera è veramente un bijoux…Niente di sorprendente, per carità, ma ha un’ eleganza ricercata che mi piace molto... il giusto preziosismo, una rigorosa sartorialità, forse un eccesso di tinte forti che comunque non traviano la collezione verso il carnevalesco, tutt’altro, la fanno virare verso ideali di compostezza e grazia (quella che manca a Mrs Herrera in persona che , da quando ha cominciato a farsi di Saratoga e a eccedere in cantoplastiche, è naturale quanto un copertone Michelin nella foresta amazzonica e abusiva quanto l’ormai andata punta Perotti).
Lavorazioni a rilievo per le stoffe, sovrapposizioni floreali, mantelline principesce, scarpe barocche e velluti rinascimentali… un bazaar di roba armonica e ben coordinata che per il mio cervello è un vero è proprio specchietto per le allodole.
Da vera allodola impazzita, appunto, alla collezione do un 7 pieno.. autoimposto perché avrei dato un mezzo punto in più, ma siccome la Herrera di punti (di sutura) ne avrà collezionati tanti, mezzo in meno non le farà male.

Rick Owens nudo!

Mamma mia! Qualcuno gli butti addosso una coperta!

Le pagelle: ZAC POSEN FALL WINTER 2009 2010



Ma che combina questa volta Zac? La volta buona che decide di abbandonare tutti i goticismi melliflui declinati in tutte le sue precedenti collezioni, mi scade nei peggiori anni 80 della sua vita… Questa collezione io la definisco avariata… sa di anni 80 che sono andati a male (nella quarta uscita della foto si intravedono elementi di decomposizione), di pesce rancido, di grana ammuffito, di latte intero inacidito. Il barocco da Zac Posen, il prossimo inverno, diventa bar-rocco: poveri i suoi avventori che saranno costretti a vestirsi come dei matusalemme calpestati e dimenticati dal tempo. Zac… zac… zac…a questo genere di cose bisogna dare un taglio… Brutta, confusa, inutile e totalmente fuori tempo e luogo… una forzatura degli ultimi fashion mood… una vera e propria riesumazione. Uno zero spaccato.

martedì 14 aprile 2009

Le pagelle: ALBERTA FERRETTI FALL WINTER 2009 2010




Io adoro Alberta Ferretti… ora ve l’ho detto: mi piace un sacco e la trovo incredibilmente contemporanea… Sa giocare con le forme, i colori… il pongo, i lego e le formine per il mare. Bellissimo l’accostamento dei materiali, dal trasparente al rigoroso, al lucente, al vellutato… un vero e proprio concerto di situazioni, un vero e proprio incastro di armonie. Una collezione, che come avete capito, mi piace molto. Peccato per le Sanagens che le modelle portano ai piedi, la donna Fly Flot io non l’ho mai trovata attraente… tantomeno convincente… infatti, secondo me, è bene non fidarsi mai di una con le Fly Flot ai piedi! Bellissime invece le termo arricciature, i volumi lineari dei cappotti acuiti dal grigiume della palette, le trasparenze e le frange lucenti. Che dire… a malincuore un 8+… tutta colpa delle influenze ortopediche… Una donna con i calli non è una vera donna!

Couture's dream

Le pagelle: JONATHAN SAUNDERS FALL WINTER 2009 2010



Alle evanescenze di Saunders sono abituato… è un visionario rigoroso e geometrico, fautore di composizioni squadrate e taglienti che, per il prossimo inverno, saranno un bagaglio necessario all’eroina cinese da lui disegnata. Abbandonata la macchinetta fotografica e il sorriso ebete la “Chinese Woman” di Saunders rievoca l’immaginario mondo dei manga, una perfEtta sintesi tra Dragon Ball e Sandra Milo. La cuffietta lifting distrugge gli ultimi scampoli di femminilità plasmando un’androginia alla De Filippi quasi eroica. Volete la donna Kamikaze? D’accordo! Jonathan Saunders ve la da, con i dovuti contraccettivi. Anche se ve la da… la collezione a me sembra troppo rigorosa, esacerbatamene geometrica… a volte quasi mi infastidisce. Comunque è un designer in gamba e un 7 non glielo toglie nessuno.

lunedì 13 aprile 2009

7 cose che non sapete di me + 3 blog consigliati

7 cose che non sapete di me + 3 blog da scoprire
Anch'io sono stato incluso in questa catena dell'amicizia web da Giorgia, blogger de "Student Flair"

L'idea è così articolata: prima ogni blogger deve indicare 7 cose di se che i suoi lettori non sanno, successivamente invitare tre blogger a fare lo stesso,pena esser costretti a indossare per tutta la vita gli harem pants!

1) Adoro Valentino



2) Sono un pittore ma non un'artista! Forse non sono neanche un pittore! Però dipingo e studio pittura!



3) Ho un gattone che si chiama Rhené ed è il mio migliore amico... parliamo, scherziamo, dormiamo insieme e ogni giorno inventiamo una canzoncina.



4) Ho paura dei gechi: se ne vedo uno o svengo o vomito.



5) Sono fidanzato da oltre cinque anni con un ragazzo che si chiama Beniamino che è il ragazzo più bravo del mondo! (in foto Beniamino in verde e io in rosso)



6) Mi piacciono moltissimo la pioggia e le giornate uggiose



7) Secondo me la Facchinetti doveva rimanere da Valentino!



I TRE BLOG DA SEGUIRE:

PRIMAPARETE
: Il mio primo blog, del mio compagno e dei miei amici... dove si parla di quello che si vuole.

S&D FASHION BLOG
: uno dei blog più interessanti del fashion system

STYLE FOR STYLE: un blog carino di una ragazza carina.

Ringrazio i blog L'Armadio del Delitto e Student Flair per avermi incluso nella catena dell'amicizia