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Alle evanescenze di Saunders sono abituato… è un visionario rigoroso e geometrico, fautore di composizioni squadrate e taglienti che, per il prossimo inverno, saranno un bagaglio necessario all’eroina cinese da lui disegnata. Abbandonata la macchinetta fotografica e il sorriso ebete la “Chinese Woman” di Saunders rievoca l’immaginario mondo dei manga, una perfEtta sintesi tra Dragon Ball e Sandra Milo. La cuffietta lifting distrugge gli ultimi scampoli di femminilità plasmando un’androginia alla De Filippi quasi eroica. Volete la donna Kamikaze? D’accordo! Jonathan Saunders ve la da, con i dovuti contraccettivi. Anche se ve la da… la collezione a me sembra troppo rigorosa, esacerbatamene geometrica… a volte quasi mi infastidisce. Comunque è un designer in gamba e un 7 non glielo toglie nessuno.
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