giovedì 28 maggio 2009
Le pagelle: CALVIN KLEIN SPRING SUMMER 2009
Francisco Costa per quest’estate ce l’ha messa tutta per dimostrarci la sua bravura tecnica, tanto da riuscire a convincerci che il cartone tetrapack del succo d’ananas si può indossare.
La donna diventa sensuale quanto una casa popolare di Secondigliano Calabro degli anni 70, geometrica e gelida nel suo incedere robotico… viene eliminata ogni sorta di romanticismo protoromantico proposto solamente nelle versioni ocra di alcuni vestiti che diventano un pochino più caldi. L’origami è il leitmotiv di tutta la collezione (come se non ne avessimo già abbastanza), la palette fredda l’alfabeto di maison Calvin Klein… tutto è coniugato con peripezia tecnica, con meticolosa cura. Alcuni spigoli pronunciatissimi, sicuramente ispirati al naso di Marco Columbro, sembrano vere e proprie armi da guerra…Molto belli i tessuti color ghiaccio scintillante, declinati con trasparenze bagnate d’argento… un 8 meritato nonostante non incontri totalmente il mio gusto.
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