domenica 14 giugno 2009

Le pagelle: AKRIS SPRING SUMMER 2009



Albert Kriemler per quest’estate disegna una collezione che, per me, è come un cornetto alla crema la mattina: dolce, profumata, deliziosa.
Se per l’inverno si è divertito con una palette di colori imbevuti di catrame per quest’estate troviamo una collezioni agli sciroppi.
Che meraviglia. Sulle sete si spargono intere nebulose di colori, una primavera nella mani.
Non c’è spazio per la tristezza, per l’arroganza, non lascia tempo alla superbia questa cromoterapia, questa succosa granita per l’estate.
Bellissimi i tailleur strutturati che lasciano intravedere un cuore di tulle e di organza sgusciare dai perimetri perfettamente calcolati delle giacche e delle gonne, meravigliosi i cappotti costruiti a guisa di giacche oversize chiuse solo da un esule bottone.



E quando la collezione sta per diventare un confetto di romanticismo da far male ai denti il miscuglio cromatico viene elaborato al computer, frammentato, scomposto in listelli accorpati l’uno all’altro per un effetto che non può essere nient’altro che sublime.
Leggerissima, come i vestiti finali in attesa di spiccare il volo, relegati alla terra per mezzo di cinture sottili alla menta, al limone, alla fragola. Per non parlare della location che, ariosa, regala momenti di pura felicità.
Peccato per le scarpe, avrei dato 10. Quindi un 9.

3 commenti:

  1. Gli abitini leggeri leggeri sembrano ingrandimenti di alcuni quadri di monet, come "Trouée de soleil dans le brouillard"...
    Bella collezione, non foss'altro che per questo!

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  2. non non c'è spazio per la tristezza ma per la malinconia si

    concordo con la descrizione della location e del cornetto,e.. quanto hai detto

    è però un mix di insostenibile leggerezza
    ( se così è corretto dire..)

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  3. @Cool & Rosa: Per me è una collezione deliziosa... davvero peccato per quelle scarpacce... davvero bella... di spessore

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