martedì 30 giugno 2009

Le pagelle: ALEXANDRE HERCHCOVITCH SPRING SUMMER 2009



Alexandre Herchcovitch, per gli amici Gino, punta il suo occhio di bue muschiato sulla patonza.
Un elogio dell’attributo femminile incoronato da inserti frou frou che, a mo di appendice fluttuante, lascia pensare ad una testa di gallo tra le gambe.
Colori cartone costruiscono le figure, medaglie all’onore i bottoni dorati scandiscono soluzioni mimetiche interrotte solo da sprazzi di stampe floreali color cielo spento.
Un romanticismo serioso, non serio, fatto di abiti che cadono, svengono sulle spalle, che pronati, domati si lasciano indossare.
Certo, l’occhio cade sempre sulla cresta della patonza, su quelle esuli creste che sono li a ricordarvi di usare il muffa stop contro i licheni vaginali.
Le idee non sono male, gli abiti finali sono deliziosi e sembrano incrostati di preziosa madreperla.
Ma la collezione manca di guizzo

Nessun commento:

Posta un commento