Con questa collezione Aquilano e Rimondi smettono di giocare con i numeri (6267), abbandonano il Lotto e si riappropriano della loro identità con una collezione che di identità diverse ne accomuna davvero tante.
L’oriente partenopeo di Alì Babbà, famoso pasticcere napoletano, diventa l’orizzonte ispirativo del lavoro del duo che, impegnato a far passare il loro cammello griffato Ferrè attraverso la cruna di un ago realizzando una collezione miracolo che forse nessuno si aspettava, si rivolge ad una clientela diversa come le donne del circolo “Amiche di Marta Marzotto” e “Cugine lontane di Maria De Filippi”.
Ai cultori del genere sicuramente piacerà.
Lucentezze a manetta, mini kaftani, pantaloni al ginocchio, alla caviglia, frange, dorature, doppiature in tulle e molti molti accessori ultrascintillanti che farebbero impallidire anche Moira Orfei..
Un etno chic molto ben curato…una palette ben calibrata… forse le troppe lucentezze appesantiscono di effetti una collezione già abbastanza barocca.
Do una sufficienza perché trovo la collezione senza mordente, già vista, troppo calda… e poi con questo tipo di etnico basta!
orribile...
RispondiEliminacome i secchi in testa...
e il secondo outfit è praticamente la copia esatta di un abito di Derek Lam con la cintura di qualche anno fa
non ci dobbiamo lasciar confondere..che cosa ha di etnico ..il cappellino,qualche acs..e niente
RispondiEliminaè una truffa di immagine
...non ha niente di etnico aprite la collezione pezzo per pezzo e niente ...
su questo possiamo aprire un discorso di ..mi piace o no
la mia opinione:
mi piace moltissimo questo ''lurex'' da giorno
moltissimo
baci
p.s.
RispondiEliminal' analisi di Dudù è pertinente in ogni caso
Buona domenica
SONO attualmente fra i miei stilisti preferiti, li seguo da quando hanno cominciato con 6267 e sono felice di vederli maturare cosi bene... però questa collezione era storta, percio sono d'accordo col 6.
RispondiEliminaPar contre quella per Ferré un bell'8.5 se lo merita !
A prestissimo, ripasserò per i nuovi post ! ;D