domenica 28 giugno 2009

Le pagelle: J. MENDEL SPRING SUMMER 2009



Ci si ispira ai fiori con questa presentazione curata da Mendel, un tema che nell’archivio dello stilista non poteva mancare.
La rosa, la betulla, il giglio, la violetta, la zagara, Fiorello… il profumo della primavera (che non è Flora di Gucci) in questa collezione si fa sentire prepotentemente nelle sete drappeggiate seguendo un motivo geometrico, nella scelta di una palette pastellata che sfuma dal rosso al rosa, al bianco, nelle arricciature degli abiti lunghi che ricordano i boccioli del glicine, nei violetti contrastati dal cuoio, nei candori del bianco che allampa. Romanticismo a manetta per questa ragazza vestita Mendel che rischia di scadere quasi nel banale. Imbacuccate di pellicce rosse e gilet foderati di chissà quale animale morto, la collezione scade troppo nel sartoriale dimenticando una ricerca che dia il senso alla forma. Neanche fosse stata disegnata da una bravissima sarta di paese con la testa di una diciassettenne sotto i fumi di un amore adolescenziale, la collezione è troppo acerba, tonda nel suo leitmotiv e poco aperta a variazioni più fresche, meno vetuste.
Meravigliose quelle maledette decolleté spuntate e i primi due outfit in foto.. il resto mi piace ma non tanto da dare più di un sei e mezzo a tutta la collezione.

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