sabato 4 luglio 2009

Le pagelle: GIVENCHY SPRING SUMMER 2009



Ritorniamo in America latina, dal Perù esplorato con la couture invernale passiamo al Messico di questo ready to wear estivo domiciliando nel villaggio di Teotihuacán, ospiti del capo tribù Riccardo Tisci.
Il benvenuto è una danza di costolature toraciche di tessuto, incrociate in mini dress tempestati di triangolari maxipaillettes catarifrangenti … frastagliature bianche che si stagliano su letti nero corvino nei pantacollant, citati nella stagione successiva a maison Chanel, soluzioni coreutiche di sciami di creste che si inseguono su camicie sciacquate di giallo leggermente spento da doppiature di tulle color carne. Un turbinio generale di nero che avviluppa le silhouette e prendere respiro nelle stilettate che, a guisa di stencil, inseriscono porzioni di trasparenze, nella presenza del carne vellutato e del bianco chimico.
Un bel po’ di insano kitschismo alligna in questa collezione che, come su un paio di gambe affette da Parkinson, incede sbilenca: a volte fastidiosa come un crocevia di varicose, esilarante come un pelo sul decolleté. Interessante quanto dei capi anni 80 sulle bancarelle del mercato dell’usato, la collezione soffre di alcune trovate che la fanno scadere nel banale e nell’agé pur presentando alcuni capi, contati, che risultano interessanti. Nel front row della collezione Carletto il principe dei mostri e la principessa Zaffiro entrambi in rosso firmato Giambattista Valli: che affronto!
Un 4 e mezzo!

4 commenti:

  1. concordo in pieno con il voto...
    e poi sta storia di aver fatto sfilare molte modelle passate non mi è mica piaciuta...
    poi quel giallo mi fa inorridire...
    ok odio Tisci ._.

    RispondiElimina
  2. Ciao Dudù, scusa se ti scrivo qui... come posso fare per contattarti?

    Grazie

    RispondiElimina
  3. Ciao Tx, sono Dudù, se vuoi puoi scrivermi a questo indirizzo mail....pelleliquida@supereva.it Ciao.

    RispondiElimina