Tecnica, squisitamente tecnica questa collezione Ferragamo fatta di abiti paracadute e livree di farfalla imbevute d’aria. I toni ghiaccio, perla, bianco neve, giallo alba… i volumi cadenti, aggrovigliati, soffocati, strozzati da cinture antinfortunistiche vengono poi lasciati liberi di svolazzare, di ampliarsi sotto le sferzate del vento, di gonfiarsi come palloni aerostatici prima di spiccare il volo. Meravigliose le giacche che, in torsione, continuano attraverso una linea unica nel gilet e nella camicia: da nobel!
Interessantissimi i maxi volumi, l’abito da sera fucsia per una passeggiata al mare o per un pasto leggero a base di sarde e olive, il blazer bianco spezzato dalla doppia cintura e tutta la serie di abiti-tenda capaci di vestire anche dieci Platinette tutte assieme.
Una collezione sorprendente, forse troppo cangiante nei toni perlati che, a mio avviso, risultano ridondanti.
Per il resto Ferragamo si riconferma, nuovamente, uno di quei pochi marchi che dimostra di sapere che la classe non è acqua… e se lo fosse sicuramente non sarebbe quella che ti fa fare plin plin!
veramente bella e fresca...ma qualcuno mi spiega cosa centrava quel prendisole blu scuro con la stampa di una tigre nella collezzione??? o_o
RispondiEliminamolto carina, concordo... però ci sono delle cose che mi infastidiscono... come quella stampa con la tigre... meravigliosa però se indossata al mare
RispondiEliminaè vero...estremamente sexy sulla spiaggia.. ma non aveva niente di logico con la collezione O_o"
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