Rock, quasi grunge questa figura muliebre pensata da Ennio Capasa per Costume National.
Un'anima definita, forte, che bandisce il romanticismo, l'antitesi della Molinari sfila sulla passerella milanese con una presenza definita alla Lara Croft: maxi cuissards oversize in suede, giacche in lana cotta rifinite da maxirevers appuntiti come spine, eco-pellicce d'angora, shorts pants in flanella, giacche di breitschwantz ... tutto nella tonalità del grafite e del nero, rischiarato solo da piccole applicazioni di fil d'argent.
E per finire abiti in duchesse virati sull'elettrico, lucenti come il buio in una pozzanghera, come una pelata sotto il sole di mezzogiorno, sui quali si inseriscono inserti di organza declinata col nero. Al limite tra maschile e femminile, quest'androginia ricercatissima merita un 7.
le sue collezione hanno per me un suono mettallico,
RispondiEliminasynthhhhhhhhhnnnnnnnnnnnnnnhhhhhhh
A me non piace proprio, solo alcuni capi che si contano sulle dita di una mano
RispondiEliminaIo non lo so... Non ci ho mai riflettuto... non so se mi piace o meno... i capi che realizza non sono mai delle brutte cose, tutt'altro, però è come se fossero poco definiti, senza un profilo definito... senza identità precisa... però convengo con cool quando dice che le sue collezioni hanno un suono metallico!
RispondiEliminatrovo che Antonio abbia perfettamente ragione...ma il TRUCCO E IL PARRUCCO è OSCENOOOOH!
RispondiEliminaVero.... io avrei optato per qualcosa di più... metallico appunto... qualcosa alla Ysl by pilati... caschetto nero che cade sugli occhi...
RispondiEliminaQuelle sono vette più alte...
RispondiEliminaAlte? Cosa vuoi dire? Vittorio.
RispondiEliminaVittorio, siamo arrivati all'ermeneutica dei commenti di ale? Evidentemente ritiene superiore Ysl a Costume National e a molti altri...
RispondiEliminaL'intesa fra me e Dudù è perfetta! Mi capisce al volo.
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