Max e Lubov Azria presentano la loro collezione il primo giorno del fashionweek newyorkese.
Una collezione che, a mio avviso, non regge il confronto con le quelle presentate nelle stagioni precedenti. La cifra stilistica è sempre la stessa: il linguaggio è fresco e asciutto, giovane ed equilibrato ma in questo caso la collezione manca di omogeneità (nonostante io ci ritrovi molto dei mood '80 che hanno caratterizzato la stagione precendente e che continuano, anche in questa collezione, a fungere da minimo comun denominatore dei capi e ad uniformarne leggermente la comunicazione).
La stampa, che ricorda il Balenciaga by Ghesquiere della stagione precedente, diventa avvincente proprio nella doppiatura trasparente del nero, in questo suo irretirsi nel fumo che ammordisce i toni cromatici e ne esalta la loro espressività, o nella seta fasciante effetto mummy a metà, ancora, tra Balmain e Ungaro della stagione precedente. Una collezione che sarebbe potuta sicuramente essere un tantino più curata: essa sembra essere stata approntata tra un pasto e l'altro, tra un pediluvio e una corsa ai grandi magazzini per caricarsi di Svelto Piatti in offerta a soli 0,99 centesimi.
Che dire, io la sufficienza la do... e un marchio a cui sono affezionato e che ha sempre proposto belle cose... e poi sinceramente il vestito centrale del collage mi ha letteralmente conquistato. Un 6!
ho visto molti capi che mi riportano alla mente lo stile Cavalli...collezzione carina ma che non comprerei mai (come sempre)....e poi chi sono tutte ste modelle nuove???basta cavolo! è da un anno e mezzo che arrivano con i gommoni a momenti!
RispondiEliminaahhahahaahh.... vero... chi sono... io sono rimasto alla g di georgina stojilkovic....
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