giovedì 17 settembre 2009

Le pagelle: DONNA KARAN SPRING SUMMER 2010



Equilibrata... suona come una religione rivelata questa parola nel fashionweek newyorkese ancora in corso. Si, perchè questa è una collezione che fa dell'equilibrio e della semplicità i suoi punti più forti in un contesto in cui si gioca a chi la spara più grossa.
Una serie di tailleur che prediligono abbinamenti di giacche rigorosamente impalpabili con gonne rigorosamente al ginocchio, fino all'apoteosi del tailleur berniniano total white.
I materiali naturali, a trama larga, il lino, il cotone, tutto corre sulle traiettorie delineate dal grigio accartocciato, a volte sfumato nel colore e nell'assenza di rifiniture precise, su tinte ammorbidite. Colore feticcio a cui si affida il compito di arruginire l'armonia: il rosso!
I volumi seguono il corpo, lo accompagnano quasi con banalità sorprendendo l'occhio con un arricciatura improvvisa domata da una cintura-briglia tenuta stretta in vita.
Eleganza si ma non affettata, tutto ha un giusto peso, anche lo stropicciamento ha quella giusta tensione, quel brio creativo calcolato ma estremamente naturale, un'emozione che sfugge al calcolo razionale: un manierismo sartoriale. Semplicità ed equilibrio... a volte non serve altro. Un 7!

6 commenti:

  1. Concordo. A che a me è piaciuta abbastanza.

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  2. Ci avrei scommesso... è bella proprio perchè è semplice... Hai visto la collezione di Vera Wang? A me piace molto.

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  3. La collezione della Wang nel complesso non mi piace tanto, anche se alcuni pezzi sono molto belli.
    Non mi è dispiaciuta invece la sfilata Philosophy, anche se il tema della bocca è già stato trattato mille volte (ricordo il bellissimo video Vamos a bailar di Paola e Chiara vestite Prada) e anche se destinata ad una clientela molto molto giovane.

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  4. Bella bella.
    No c'è altro da aggiungere, hai detto utto tu così bene :)

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  5. Mah.. io vedo la Wang come l'unica alternativa alla Facchinetti... è femminile, elegante, contemporanea senza mai scadere nel banale... la collezione di philosophy l'ho vista di sfuggita ma... ;-/... diecimila volte meglio quella per l'inverno...

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  6. In quanto al comment che hai postato su RV !
    Tendo ( anche se non sembra ) ad essere d'accordo. Solo che per una volta ho scelto di vedere la cosa al contrario: invece di aspettere sempre e solo il coup de foudre, l'innamoramento modaiolo, mi sono anche concentrata su sfilate forse 'mediocri' ma che almeno un secondo mi hanno trasmesso qualcosa. Salvare sul computer 6 o 7 looks di una sfilata gia per me vuol dire tanto !
    Anche tenendo conto che tendenzialmente preferisco il Fall Winter, non mi piace la moda estiva in genere !
    Secondo me a N-Y si fanno troppi problemi... e sono spesso troppo sottotono. Su Wang capisco che non possa piacere ma questa volta trovo abbia ritrovato la sua freschezza, quello che temevo era una cosidetta prova di 'maturità' che con la sua verve non va ( sempre secondo me, e poi che c'è di piu soggettivo dei gusti modaioli ? )
    E secondo me Wang non puo ricordarmi Cavalli perche c'è in Wang una certa sincerità d'intento, il lato 'acerbo' come dici io lo vedo piu come vantaggio che non altro.... mentre Cavalli è il contrario, presunzione, arroganza, cheapness.... che non è da confondersi con il pseudo-lasciato andare di Wang....
    Comunque capisco veramente che possa non piacere. Anzi, ne vedo pienamente i difetti !
    Devo filare perche posso vedere la Roma alla tele, amen ( a volte vivere in Svizzera non e poi cosi male ) e ascoltarla alla radio un po mi deprime ! Ripasso alla pausa per commentare Rodarte, che quello si è il mio coup de coeur ( ben piu di Wang )....

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