martedì 8 settembre 2009

Le pagelle: KRIS VAN ASSCHE FALL WINTER 2009 2010

Se non sono la Cina e il Giappone saranno sicuramente i popoli sperduti dell'Amazzonia!
Ormai queste collezioni puzzano solo di kebab e involtini primavera... a volte, se ci va bene, ci deliziano con una cremosissima Nutella fritta che dopo il terzo boccone ti satura le ossa e il colesterolo e il diabete cominciano a reclamare diritti associazionistici a tuo detrimento.
Il guardaroba viene dato in pasto al nero, solo un piccolo antipastino di tuniche bianche datesi all'eremitaggio come un'oliva ascolana in un deserto di affettati vari.
I tagli squisitamente maschili deliziano gli occhi dei commensali con accavallamenti e strizzature in vita, giacche di panno a incrocio e cappotti-accappatoio. Rigorosamente sotto la gonna o il trench pantaloni ultra fascianti da disprezzare durante i bisogni improvvisi di minzione.
Non potevano mancare gli accessori oversize come maxi bracciali e collane tubulari dalle cromie accese: dei veri hula hoop da azionare nella sala d'aspetto del vostro dentista, durante una visita ginecologica o mentre ascoltate l'ultimo singolo di Rita Forte!
Semplice, pulita, tagliente... fa un pò de ja vu ma rimane comunque una bella collezione! 7!

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