venerdì 18 settembre 2009

Le pagelle: VERA WANG SPRING SUMMER 2010



Ricercatissima questa collezione firmata Vera Wang per l'estate 2010: l'occhio cade sul dettaglio, nulla è lasciato al caso.
La primavera e l'estate si vestono di toni scuri e di trasparenze, un giardino di fiori neri: Aeonium arboreum violacei, una Perilla "Black Velvet", un Papaver somniferum "Black Peony, l'Althea rosea "Nigra"... rendono la primavera la stagione più bella da indossare.
Una collezione muliebre e corposa, "un giardino all'inizio della decandenza" nel momento in cui il primo fiore muore e inizia la poesia del tragico.
Una power ballad composta col il cuore della notte, le prime luci del mattino, i colori della sera... ritagliata e indotta in una silhoette semplice, lineare, pulita ma profondamente studiata.
Un lavoro da ragno silente, i capi sono una chiesa gotica che si lascia attraversare dalla luce. Meravigliose le sete ondeggianti, increspate, drappeggiate, applicate su un foglio di organza inconsistente, gli accessori importanti che calamitano l'attenzione, le scarpe di pelle allacciate alla caviglia, la croccantezza dei volants multipli di organza che accarezzano le spalle, sgusciano da sotto una giacca, doppiano il nitore di una superficie.
La collezione, tuttavia, non ha un linguaggio compatto e uniforme declinato in ogni outfit, alcuni, a mio avviso, risultano un tantino azzardati e leggermente squilibrati. Ma è un mio punto di vista.
Abito di riferimento: quello centrale dei cinque, nel collage.
Voto: 8 e mezzo!

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