Qualcuno mi spieghi il "non sense" di questo video. Archiviando il nudo gratuito non capisco perchè i modelli debbano necessariamente essere pieni d'olio e perchè lei debba andare in giro aumma aumma come un gendarme, come se stesse effettuando una ricognizione notturna come un vigilante della Svevialpol. Mah.
Secondo me non bisogna cercare una spiegazione didascalica. L'intento credo fosse quello di realizzare una clip di ispirazione noir, con accenni di delirio, allucinazione, paura, sottomissione, spionaggio. A mio avviso è stato dato poco risalto agli abiti, però l'alone di mistero dovrebbe servire ad incuriosire e quindi avvicinarsi alla griffe. Il filmato di Victoria Beckham con le modelle dondolanti sulle altalene, anch'esso non ha una spigazione univoca: è un sogno, un gioco. Questi mini filmati devono soltanto porre l'attenzione sulla maison, non vincere il leone d'oro...
Il non sense di cui sopra non è riferito all'intenzione del video... infatti si trova nella ccategoria art del sito di Scognamiglio... io mi riferivo a tutta la serie di clichè banali che sono stati adottati... dall'olio sui modelli, al nudo gratuito, alla modella che si tocca continuamente i capelli e ha la faccia affranta e a una serie di cose infinite che non sto qui ad annoverare. Il video non deve vincere un leone d'oro ma se ci inserisci un minimo di creatività sana e sensata forse è meglio. Non si fa una cosa tanto per farne una.
Vai qui:
http://www.youtube.com/watch?v=mCfK6Tw1IEI
Anche questo è un video artistico realizzato per il marchio Prada e non deve necessariamente competere per un leone d'oro... ma lo spessore artistico è deecisamente più corposo.
O questo... è un video realizzato per il marchio Ann Demeulemeester, una bellissima collaborazione con Gray Scott ... neanche qui si cerca di vincere il leone d'oro ma il risultato finale è eccellente.
Conosco i video che mi hai indicato, se non sbaglio però, il nudo -gratuito o meno- è un elemento che li accomuna tutti. Ovviamente in ogni filmato usato in modo diverso. Non so se sia il caso della clip di Scognamiglio, ma a volte l'uso dei clichè è un'intenzione precisa...boh Sullo spessore artistico dei tre video, non so fare una classifica.
per Elia: cosa intendi con "capi assurdi"? Perchè ultimamente c'è la tendenza a dare a questa parola un significato di magnificenza (bellezza assurda) invece di improponibile...
Guarda... non so... io a volte Scognamiglio (nonostante dimostri lampi di genio abbastanza spesso) lo trovo molto scontanto... troppo gay frou frou... leggiti questa mia piccola recensione:
Sono andato a rileggerla anche se il senso me lo ricordavo... Sai che non so cosa significhi esattamente "gigione"? Forse vuoi dire che cavalca le tendenze? Concordo abbastanza con il tuo pensiero, a me però in generale piace. Trovo che abbia una visione molto personale e riconoscibile. E poi, la misurata teatralità dei suoi capi non mi dispiace affatto. Sul fatto di "riproporsi" si ritorna all'annoso dilemma se si tratta di mancanza di idee e di innovazione o di identità ben delineata. Il discorso che trovi gli abiti di Scognamiglio "gay" nel peggiore dell'immaginario, io invece questa senzazione l'avverto sovente con Valli dove c'è una visione a volte estremizzata della femminilità. Facendo un confronto Colangelo (apriti cielo), secondo me, molto spesso, le sue proposte mancano di mordente anche se hanno un aspetto poetico molto interessante. Pur stimando molto Colangelo, preferisco il glamour deciso di Scognamiglio.
Azz... io ricordo molto bene la sfilata di Scognamiglio ss 07... meravigliosa... poi si è perso un pò...esagera... e la maggior parte delle sue creazioni dopo quella sfilata le ho trovate troppo glamour, troppo scontate... cioè.. le idee da cui parte sono meravigliose... anche i tessuti che utilizza e le lavorazioni... però esagera.... Rimane comunque un bravo designer, non lo metto in dubbio. Su Colangelo e Valli neanche discuto. Sono il top!
Mettiamola così: Se il prossimo anno ti invitassero al Festival del cinema di Venezia come madrina al posto della Cucinotta, a quale stilista chiederesti gli abiti? (sto giocando...)
Giochiamo... abito da red carpet quindi... Valli- Valentino vintage (di questa couture quello corto a fiore magari). Colangelo non fa vestiti da red carpet, o almeno, abiti cocktail o long dress. Per un red carpet ovviamente solo couture, o qualcosa che si avvicini molto, tipo le costruzioni di Valli appunto. Tu?.
Concordo, che triste 'casalinghismo'... ridateci Gareth Pugh p.f..... e basta con questo 'pseudo-artsy' per chi non lo sa fare.... studiamoci Chalayan, o persino il commercialismo di Prada ma queste parodie involontarie proprio no ! Peccato perche poi la collezione in se non era male !
Qualcuno mi spieghi il "non sense" di questo video. Archiviando il nudo gratuito non capisco perchè i modelli debbano necessariamente essere pieni d'olio e perchè lei debba andare in giro aumma aumma come un gendarme, come se stesse effettuando una ricognizione notturna come un vigilante della Svevialpol. Mah.
RispondiEliminasarò un gran ignorante ma questo video non l'ho capito e certi capi della collezzione li trovo assurdi...
RispondiElimina...... non lo so davvero...
RispondiEliminaSecondo me non bisogna cercare una spiegazione didascalica. L'intento credo fosse quello di realizzare una clip di ispirazione noir, con accenni di delirio, allucinazione, paura, sottomissione, spionaggio. A mio avviso è stato dato poco risalto agli abiti, però l'alone di mistero dovrebbe servire ad incuriosire e quindi avvicinarsi alla griffe.
RispondiEliminaIl filmato di Victoria Beckham con le modelle dondolanti sulle altalene, anch'esso non ha una spigazione univoca: è un sogno, un gioco. Questi mini filmati devono soltanto porre l'attenzione sulla maison, non vincere il leone d'oro...
Il non sense di cui sopra non è riferito all'intenzione del video... infatti si trova nella ccategoria art del sito di Scognamiglio... io mi riferivo a tutta la serie di clichè banali che sono stati adottati... dall'olio sui modelli, al nudo gratuito, alla modella che si tocca continuamente i capelli e ha la faccia affranta e a una serie di cose infinite che non sto qui ad annoverare.
RispondiEliminaIl video non deve vincere un leone d'oro ma se ci inserisci un minimo di creatività sana e sensata forse è meglio. Non si fa una cosa tanto per farne una.
Vai qui:
http://www.youtube.com/watch?v=mCfK6Tw1IEI
Anche questo è un video artistico realizzato per il marchio Prada e non deve necessariamente competere per un leone d'oro... ma lo spessore artistico è deecisamente più corposo.
http://modainsegni.blogspot.com/2009/03/vacuus-numb-by-ann-demeulemeester.html
O questo... è un video realizzato per il marchio Ann Demeulemeester, una bellissima collaborazione con Gray Scott ... neanche qui si cerca di vincere il leone d'oro ma il risultato finale è eccellente.
Conosco i video che mi hai indicato, se non sbaglio però, il nudo -gratuito o meno- è un elemento che li accomuna tutti. Ovviamente in ogni filmato usato in modo diverso.
RispondiEliminaNon so se sia il caso della clip di Scognamiglio, ma a volte l'uso dei clichè è un'intenzione precisa...boh
Sullo spessore artistico dei tre video, non so fare una classifica.
per Elia:
cosa intendi con "capi assurdi"?
Perchè ultimamente c'è la tendenza a dare a questa parola un significato di magnificenza (bellezza assurda) invece di improponibile...
Guarda... non so... io a volte Scognamiglio (nonostante dimostri lampi di genio abbastanza spesso) lo trovo molto scontanto... troppo gay frou frou... leggiti questa mia piccola recensione:
RispondiEliminahttp://modainsegni.blogspot.com/2009/03/le-pagelle-francesco-scognamiglio-fall.html
Definisco la collezine per l'inverno "gigionissima"... io lo trovo gigione molto spesso...
Sono andato a rileggerla anche se il senso me lo ricordavo...
RispondiEliminaSai che non so cosa significhi esattamente "gigione"? Forse vuoi dire che cavalca le tendenze?
Concordo abbastanza con il tuo pensiero, a me però in generale piace. Trovo che abbia una visione molto personale e riconoscibile. E poi, la misurata teatralità dei suoi capi non mi dispiace affatto. Sul fatto di "riproporsi" si ritorna all'annoso dilemma se si tratta di mancanza di idee e di innovazione o di identità ben delineata.
Il discorso che trovi gli abiti di Scognamiglio "gay" nel peggiore dell'immaginario, io invece questa senzazione l'avverto sovente con Valli dove c'è una visione a volte estremizzata della femminilità.
Facendo un confronto Colangelo (apriti cielo), secondo me, molto spesso, le sue proposte mancano di mordente anche se hanno un aspetto poetico molto interessante. Pur stimando molto Colangelo, preferisco il glamour deciso di Scognamiglio.
Azz... io ricordo molto bene la sfilata di Scognamiglio ss 07... meravigliosa... poi si è perso un pò...esagera... e la maggior parte delle sue creazioni dopo quella sfilata le ho trovate troppo glamour, troppo scontate... cioè.. le idee da cui parte sono meravigliose... anche i tessuti che utilizza e le lavorazioni... però esagera....
RispondiEliminaRimane comunque un bravo designer, non lo metto in dubbio.
Su Colangelo e Valli neanche discuto. Sono il top!
Ok, ok!
RispondiEliminaE fra Valli e Colangelo chi preferisci in generale?
P.S.
Però non mi hai dato la definizione di "gigione".
Gigione: che cavalca le tendenze e che lavora sul facile, furbo.
RispondiEliminaTra valli e Colangelo e Valli non posso scegliere.
Mettiamola così:
RispondiEliminaSe il prossimo anno ti invitassero al Festival del cinema di Venezia come madrina al posto della Cucinotta, a quale stilista chiederesti gli abiti?
(sto giocando...)
Giochiamo... abito da red carpet quindi... Valli- Valentino vintage (di questa couture quello corto a fiore magari). Colangelo non fa vestiti da red carpet, o almeno, abiti cocktail o long dress. Per un red carpet ovviamente solo couture, o qualcosa che si avvicini molto, tipo le costruzioni di Valli appunto. Tu?.
RispondiEliminaSmoking in velluto blu Armani oppure qualcosa di Tom Ford. Ok?
RispondiEliminaSi... ok... saresti sicuramente tra le peggio vestite sul numero di Vanity Fair della settimana successiva
RispondiEliminaConcordo, che triste 'casalinghismo'... ridateci Gareth Pugh p.f..... e basta con questo 'pseudo-artsy' per chi non lo sa fare.... studiamoci Chalayan, o persino il commercialismo di Prada ma queste parodie involontarie proprio no !
RispondiEliminaPeccato perche poi la collezione in se non era male !