Bianca Maria Gervasio spacca un capello in quattro con questo suo ultimo lavoro proponendo una serie di modelli in tinta con l'universo artistico della maison che faranno sicuramente la gioia degli affezionati ma, per quanto mi riguarda, riconfermano una banalità di fondo nel lavoro di questa giovane donzella così tanto coccolata dalla critica.
A parte la gonna aspriscatole che più che altro è una peripezia tecnica e che pone esplicitamente questa maison lungo la direttrice della sartorialità romana di un tempo (di un tempo appunto) i capi sono ricalcati su dei mood della stagione precedente (collants preziosi, spalline a punta etc..) che portano la collezione ad essere gia vecchia nel momento in cui sale per la prima volta sulla passerella. Molto carino invece il tono nudo di molti capi che diventa suggestivo quando viene abbinato al celeste o al dorato portando alcune soluzioni verso una concettualità semplice, non impegnativa. Il capo di riferimento: il primo da destra, l'effetto blur della stampa colorata è delizioso.
Io dare i un 5... anche perchè la Bianchina, giovanissima com'è, non può permettersi di uscire a salutare gli ospiti vestita come un'accabadora.
La collezione non ha un'anima propria. Si è cercato di attingere da svariate fonti e tendenze senza riuscire ad elaborarle con personalità.
RispondiEliminaFonti interne alla maison come la sartorialità classica e fonti etserne nelle citazioni spudorate di altri stilisti, compreso Margiela. Per non parlare della tendenza (per fortuna già in decadenza) legata alle spalline e agli anni '80.
Anche se qualche uscita risulta interessante, mi dispiace che non si riesca a portare avanti con dignità il grande lavoro svolto dalla sig.ra Schon.
Una curiosità: come avresti vestito la Gervasio?
SI si... proprio come dici tu... quando parlavo di concettualismo "semplicitato" (passami il neologismo) mi riferivo proprio a Margiela.
RispondiEliminaCome l'avrei vestita?
Roberto Cavalli sicuramente... è riuscito a vestire una bottiglia di Coca Cola dici che non riuscirebbe a vestire la Gervasio (anche se è più simile ad una tanica di benzina)?
Farti queste domande è come buttare una TANICA DI BENZINA sul fuoco. Appunto.
RispondiEliminaMaledetto me! Potevo chiederti che tempo fa a Lecce o cos'hai mangiato a colazione...e invece...
Dai,non sei stato troppo cattivo???Ovviamente con la collezione :)
RispondiEliminaIo non la trovo poi così male,certo non darei più di un 6,però secondo me c'è del buono...anche se fa parte di quelle collezioni di cui oramai non capisco più il senso,vedi Soprani,Coveri & co....tutti very ( forse troppo ) anni '80...
Ma un bel Lanvin per la Bianca non ti piace?sarebbe la fidanzata perfetta di Elbaz :),
@Davide: hai detto "anche se fa parte di quelle collezioni di cui oramai non capisco più il senso,vedi Soprani,Coveri & co....tutti very ( forse troppo ) anni '80..." e ti pare poco? Siamo nel 2010 quasi... capisco il cavalcare la tendenza anni 80 ma quyi si parla proprio di filosofia sartoriale... no no... troppo vecchio il suo modo di lavorare... meglio Riva a sto punto.
RispondiEliminaFidanzata perfetta di Elbaz... ahahahah... non ci avevo pensato... suggestivo.
Io Elbaz lo vedrei bene solo con un Teletubbies
Aiuto!!!! Mi ero quasi dimenticato dell'esistenza di Lorenzo Riva :)
RispondiEliminaEffettivamente ho detto una cosa significativa,ma se si lascia la possibilità di sfilare a valeria marini tutto sommato quella di Mila Schon mi sembra un'ottima sfilata!!!
scherzi a parte,diciamo che apprezzo il tentativo ma non il risultato......
I LOVE TELETUBBIES!!!!!!!!!!!!
Spero che chi ha scritto finora i commenti si intenda di moda
RispondiEliminaCerto,ANONIMO, per quel che mi riguarda lavoro come stilista da ormai 7 anni per una delle aziende italiane più famose al mondo ...spero di capirne qualcosa ,altrimenti sarei rovinato :),
RispondiEliminaLA SHON è MORTAAAAA
RispondiEliminaLARGO AI GIOVANI !!!
FUORI TUTTE LE "NONNE" DALLA MODA!!!
ARMANI COMPRESO! MAA BASTAA... NON SE NE PUO' PIù.