venerdì 2 ottobre 2009

Le pagelle: RICK OWENS SPRING SUMMER 2010



In un periodo in cui si preferiscono silhouette fluide e continuative Rick Owens realizza volumi spezzati e costruzioni acuminate. Il dress code è un goth sfumato, leggero e aggressivo, colorato di grigio antracite, nero, bianco, spezzato nella monotomia da maxi accessori dorati, appuntiti, importanti. La linea è continuamente spezzata, una scultura di Arnaldo Pomodoro pronta a schiudersi in un Underworld nebuloso e rarefatto, accartocciata nelle calzature ripiegate a sacco, nelle superfici tracciate con gessetto e chirurgicamente amputate, nelle varie lunghezze sapientemente sovrapposte, nella pelle, nel cotone, nel nylon.
Una collezione ben costruita, perfetta nel suo grigiume color topo (o color topa visti i grandi irsutismi sartoriali applicati sulle cinte, come a voler dire: "vi avviso, la preferisco anni 70").
Owens così da grande prova di se stesso e di quello che la sua mano riesce a creare.
Manca qualche nota di colore, qualche inserto color arancio, un pò di giallo spento... una scintilla che possa accendere questa meravigliosa nebbia della sera un pò alticcia di Amaro Lucano.
Per tutto questo do un 9.

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2 commenti:

  1. Vedo che siamo d'accordissimo, che bella sorpresa !
    Avevi ragione, Parigi con la sua DarkCouture sembra sollevarmi un po ( parecchio ) il morale !

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