mercoledì 18 novembre 2009
Le pagelle: ALEXANDER WANG SPRING SUMMER 2010
Certo è che, in America, basta il cenno di una first lady a creare un seguito assurdo di consensi che si riversa sul mercato come un'onda anomala capace di radere al suolo o sospingere in alto fino al paradiso un prodotto, un marchio, un'identità: qualunque cosa. In Italia certe cose non ce le possiamo permettere: Lella Bertinotti, vecchia first lady, pur essendo un'intima amica di Valeria Marini diffida delle sue capacità sartoriali e dei consensi del suo pubblico (Quale? Si faccia avanti) e preferisce imbottire il suo guardaroba di capi Coin e di dispense di arachidi e fave salate di cui va ghiotta.
Ritorniamo alla collezione. Informale, profondamente casual anche quando si sfiora la composizione un attimino più ricercata; Alexander Wang dimostra di aver trovato la sua fetta di mercato e il suo linguaggio espressivo. Un metropolitan military, un connubio di contrasti mutuati dal servizio di leva e dai viados polacchi di via Martiri D'Otranto creano uno stile riconoscibile e interessante.
La felpa, con inserti e profili in pelle, è da abbinare anche a capi più impegnati, alle trasparenze dell'organza, a boots aperti, in pelle, che sono scarpa nella scarpa.
Le gonne a palloncino, gli shorts in pelle, la borse triangolari, il tecno trench, le tutine stretch abbinate a sabot maculati... l'acquolina sale alla bocca come un rigurgito dopo la poppata di mezzogiorno. La collezione non è assolutamente nuova, si appropria di una dimensione già più volte indagata dal marchio Byblos nelle stagioni precedenti seppur con materiali e colori diversi.
Una prova niente male, ci sono dei capi e degli accessori interessanti ma nulla di più.
Una sufficienza, al max posso concedere mezzo punto in più, solo se di sutura.
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un capo che odio con tutto il mio cuore è la felpa!
RispondiEliminaSe colloco questa collezione in America concordo con il 6. Se la penso in Europa per me, non arriva alla sufficienza.
RispondiEliminaCollocala nel Minnesota...
RispondiEliminaAhaaah buona la menzione della Bertinotti... invece lui non lesinava sul cashemire.... xD
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