mercoledì 11 novembre 2009

Le pagelle: CHANEL SPRING SUMMER 2010


Un country elegant quello a cui ha pensato Lagerfeld per maison Chanel. Il classicissimo tailleur di bouclé è eterno e onnipresente ma si carica di sfumature nuove quando si accorcia e viene abbinato a gonne ampie e rigide o a gonne lunghe da campagnola. Ritorna la mantellina, inutile ma romantica, da abbinare a vestitini ricamati con rose di stoffa, inserti di passamaneria e broderie di vario genere che accompagnano tutte le nuances naturali (meravigliosa la tinta ecrù) della collezione.
Singolari i vestiti di maglia tricottata e con ricami floreali applcati e realizzati ad uncinetto, kitschissime le olandesine di legno e pelle, simpatiche come una Magnesia prima di un colloquio di lavoro. Una Maria Antonietta del XXI secolo che abbandona le dimore imperiali per rifugiarsi nel vecchio fienile e copulare con Mara Maionchi (la prima da destra in giacca blu). Una Loredana Lecciso nelle vigne di Cellino con Albano in un meraviglioso ritorno alle origini.
Grande attenzione per i dettagli come gli accessori: bracciali, collane, fermagli, tatuaggi a mezza coscia e le borse, alcune davvero improponibili come quelle di paglia a secchiello molto simili a cestini da pic-nic.
Il linguaggio è sempre lo stesso, gli elementi quelli simbolo di maison Chanel anche se, questa volta, caricati di maggiore ironia. Ogni pezzo esulato dalla collezione, come sempre, dimostra di avere grande identità e forza ma mi chiedo di chi sia il merito, di Lagerfeld o Coco! Io darei un sette, così, alla leggera.. non totalmente convinto.

9 commenti:

  1. massì dai è sempre la stessa ma piace sempre!

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  2. Molto bello il modello si abito del ragazzo! Mi piacerebbe moltissimo vedere meglio che cosa porta ai piedi. Nella foto non si vede. Devo ammettere però che Chanel da il meglio di se nelle cose eleganti, le linee giovani di questo marchio non saprei descriverle.

    Ti chiedi di chi sia il merito?
    Ma è ovvio...dell'unica e sola Coco. Lagerfeld vive di rendita! =)

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  3. Più o meno la penso come te, quindi il voto mi sembra azzeccato.

    Per Rano: Chanel non ha seconde linee. Chanel fa il prét a porter (oggetto di questo post) e la haute couture.
    Forse ti riferisci al fatto che, secondo te, è un marchio più adatto alle signore piuttosto che alle signorine.
    A mio avviso è una questione di stile e non di età.
    Un paio di anni fa la Marcuzzi indossava Chanel al Grande Fratello e secondo me è l'edizione in cui è stata vestita meglio e non aveva cose "da signora", anzi...

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  4. Si, anch'io penso sia questione di stile... i capi Chanel hanno un forte identità e sanno addattarsi molto bene alle situazioni... su una signora possono dare il tocco bon tom... sui jeans di una signorina quel cheap ricercato e raffinato. Questa è la forza di questo marchio immortale... ecco perchè le collezioni sono più o meno tutte simili perchè i simboli che utilizza il marchio sono davvero molto forti... come una voce molto caratterizzata rischia di uniformare tutti i brani di un album così questi simboli rischiano molto spesso di rendere le collezioni molto simili tra loro.

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  5. Sono d'accordo con il voto e il commento.
    Vorrei vedere meglio i materiali ed i tessuti pero', perche' c'e' qualcosa che non mi convince su alcuni capi.

    Gli accessori invece talvolta sono un po' deludenti, penso alla borsetta con i fiori finti...la trovo un tantino stucchevole.

    p.s. ho visto la collezione accessori per san valentino. un mix fra hello kitty e swarovsky.pena totale.

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  6. @ALE: Si, lo so bene che non ha seconde linee! Io mi riferivo al fatto che non tutti i capi che escono possono essere portati dalle medesime persone. Ci sono cose che sono di un'eleganza unica e non sono molto adatte alle più giovani, come il contrario. Chanel ha sempre stile, ma è opportuno anche scegliere cosa indossare. Quindi per oserei dire che è più una fusione più che una divisione quella tra stile ed età. =)

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  7. Fred: per i dettagli guarda questo video...

    http://modainsegni.blogspot.com/2009/10/chanel-spring-summer-2010-video-details.html

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  8. Per Rano: Non ho capito tanto...
    Comunque anche le ragazze possono avere il desiderio e l'occasione di indossare qualcosa di "un'eleganza unica", senza rinunciare alla freschezza della propria età. Charlotte Casiraghi, ad esempio, veste spesso Chanel e il risultato è sempre piacevole.
    Il "saper scegliere bene" è un concetto basilare valido per tutte le griffes,non solo per Chanel. Tieni presente che le sfilate sono solo una parte di quello che poi va veramente nei negozi e la necessità è quella di accontentare quante più persone possibili e di ogni età. Poi esistono marchi con target di riferimento ben definiti, ma le grandi griffes spesso tendono ad essere trasversali il più possibile.

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  9. Brutta come sempre. Meglio la cruise.

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