martedì 3 novembre 2009

Le pagelle: CHRISTIAN DIOR SPRING SUMMER 2010

Abbandonate le costruzioni dell'inverno Monsier Galliano per Dior continua il discorso intrapreso nella couture fw 09/10 con un linguaggio però molto più easy ed elementare.
Lingerie e giacche new look style perfettamente strizzate in vita, il trench coniugato in tutte le salse: specchiato, argentato, nero su long dress, mini... un passepartout per ogni situazione.
Pizzi, sete, reggiseni, corsetti, baby doll... sembra l'inventario di un negozio della Pompea.
Non si esce vivi da questa collezione, neanche Galliano ci riuscirà.. sempre più a metà tra Cristina D'avena e le trans di Marrazzo prima o poi qualcuno gli sparerà alle caviglie. Ma si può presentare una collezione del genere nel 2010?
Da dimenticare. Un 4 (che in realtà è molto molto meno).

3 commenti:

  1. dall'estate 2007 ci propone sempre la stessa minestra...che tristezza, e pensare che era tra i miei artisti preferiti :(

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  2. Concordo, approssimativo e catastrofico... se a volte si salva in couture il pret-a-porter fa proprio schifo !

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  3. Per anni Galliano ha proposto le sue collezioni avendo la certezza matematica di essere sempre osannato da stampa e buyers.. evidentemente questo non fa bene.. un po'di pepe al derrière credo sia la cosa migliore in questi casi.. sveglia John!

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