venerdì 6 novembre 2009

Le pagelle: HAIDER ACKERMANN SPRING SUMMER 2010


Una collezione tendenzialmente gotica nei volumi: affilati, magri, scarnificati, sforbiciati. La forma è tendenzialmente asciutta: una candela nel vento. Haider Ackermann è l'uomo che corre con le forbici in mano, il mani di forbice del ready to wear.
L'abito è un fluido che corre sul corpo, interrotto solo da tagli chirurgici, asimmetrie affilate, a tratti davvero troppo azzardate. La lunghezza corre sul perimetro inguinale, la forma si imbriglia in un nodo, si accartoccia o si allunga in un timido strascico frusciante da tirarsi lentamente dietro.
Il linguaggio è sempre lo stesso; le soluzioni, molto spesso ripetitive, azzardate, gratuite, si placano in una palette di colori molto calcolata: nero, blu e varie mezzetinte che vanno dal grigio al beige scosse da qualche capo giallo oro.
Con collezioni del genere Ackermann più che un mani di forbice rischia di diventare un mani di fata... un 6 e mezzo.

2 commenti:

  1. A me è piaciuta, ma sopratutto looks che non sono sul tuo montaggio...
    Ma forse è conseguenza di un ammirazione per il suo modo di sublimare la magrezza estrema...

    RispondiElimina
  2. Io l'ho trovata molto scontata a differenza della precedente... questa mi è sembrata troppo di passaggio... en passant... si dice così? Non lo so... non mi ha convinto per nulla.

    RispondiElimina