La fiaba di Galliano per Dior comincia da qui, da un corso di equitazione condotto da una giovane cavallerizza nata nel 1823 e immortalata in una litografia romantica di Daumier. Giacche strizzate e lavorate con drappeggi tridimensionali abbinate a gonne asciutte alla caviglia, declinate in colori vivaci: menta, fragola, mela rossa, lime... il sogno di Dior continua con lo stesso alfabeto delle precedenti collezioni introducendo però un elemento nuovo, qualche sfumatura inglese, nelle silhouette e nelle acconciature. Pieno stile Dior by Galliano, nulla di sorprendente: John sembra aver spostato i manierismi barocchi nel marchio omonimo prediligendo per la direzione della maison francese un linguaggio che riprende degli argomenti ben indicizzati dal grande maestro rinvigorendoli con idee neanche tanto nuove.
Barocchissimi gli abiti finali, una torta nuziale a più piani in cui calarsi per poi portarsi a spasso. Pulita nelle linee, asciutta nella figura nonostante tutte le sartoriali apofisi che nascono a destra e a manca... io sarei per un sereno 7. Abito di riferimento di Moda in Segni: quello verde centrale... delizioso.
A me non piace quasi nulla.
RispondiEliminaMi sembra l'ennesiama ripetizione di uno stile che non mi ha mai convinto per niente. Alcune uscite mi sembra addirittura di averle già viste.
Il trucco e parrucco poi....mi danno proprio la nausea. Sarò mica incinto?
dove avete trovato già le immagini che ancora non le trovo da nessuna parte?? :(
RispondiEliminae.
@Ale: neanche a me piace... lo stile di Galliano per Dior non mi ha mai convinto (tranne nelle prime collezioni, ricordi? che meraviglia).. però non si può definire una brutta collezione... fortunatamente c'è l'elemtno equitazione in stile inglese che rompe la monotonia nonostante, alla fine, sembra un cane che cerca i mordersi la coda.
RispondiElimina@Anonimo: Ma noi siamo Moda in Segni, mica un blogghetto qualunque.. anzi, le ho postate in ritardo perchè sono sotto esame... anzi... sotto più esami ;-P
Per anonimo:
RispondiEliminaLe ha inviate direttamente Galliano a Dudù. Non dirlo a nessuno ma hanno una tresca anglo-franco-pugliese!
massiii dai son sempre le stesse cose carine...
RispondiEliminaaaaaannn...certo che ci vuole coraggio ad avere una tresca con galliano!hahaahah
RispondiEliminae.
...mannaggia mi hai fregato sul tempo!!!
RispondiEliminaComunque l'abitino verde con tanto di asciugamano sul fianco pronto all'uso, è forse l'unico che si salva...
@Ale: non ti rocorda quello di Chiuri e Piccioli della Fw 09/10???
RispondiEliminaChi? Cosa? Mai sentito questi nomi. Chi sono? lavorano nella moda?
RispondiEliminaAle, tu va pazziann
RispondiEliminatraduci...
RispondiEliminaMa questa non è la vecchia? Identica.
RispondiElimina@Ale: niente, ho detto che il verde ti dona molto.
RispondiElimina@ParisParis: Si si.. è la vecchia.
Ce li ho i tacchi sulla foto... pure alti! Ma non si vede.
RispondiEliminaBelli questi abiti! Quello verde infatti è stupendo.