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Christopher Kane per Versus: il vincolo di stima che lega l'allievo alla maestra si fa sempre più forte. Le forme di casa Versace vengono riprese dal giovane Kane e senza rivisitazione alcuna vengono proposte ad un pubblico giovanile di donzelle amanti dei tagli alla greca e del neoclassicismo alla Mengs. Sforbiciate e bustini effetto metallico per vestitini effetto lingerie e per una palette di colori neutri presi in giro da una tonalità sbarazzina di rosso. Tra mosaici di stoffa, tagli impero e cascate di chiffon rivive l'antica Grecia, lo spirito è quasi archeologico, quasi più originale di uno scavo pieno zeppo di vasellame e monili crisoelefantini ad Ercolano. Kane non delude sicuramente le aspettative di Donatella ma delude senz'altro le nostre con una collezione interessante solo ed esclusivamente per il reparto accessori (scarpe e borse). Una scelta stilistica ingiustificata nonostante si tratti della miliardesima linea di maison Versace. Forse Kane sarebbe stato più utile nel reparto panettoni dell'azienda nel periodo natalizio. Sicuramente. Un 3.
ma perchè un 4 e poi scrivi 3??
RispondiEliminaBeh Kane non riesce mai a rendermi pressochè soddisfatto.
Robert, non so di cosa tu sia parlando!!! ;-P
RispondiEliminaahah, certo!
RispondiEliminaxD
purtroppo concordo... tanto mi erano piaciuti gli accessori tanto i vestiti proprio li ho detestati... average, di cattiva qualità...
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