mercoledì 10 febbraio 2010

Diego della Valle e il fashion week milanese


In principio era il fashionweek milanese...poi giunse Anna Wintour con la sua pelliccia di frocione a pretendere la riduzione del candario che da settimanale è ripentinamente è passato ad essere una trilogia gi giorni infelice.

A risollevare le sorti della settimana della moda milanese Fendi e Prada che scegliendo il pomeriggio di giovedì 25 allungano la settimana meneghina.


Ora Diego Della Valle, fondatore del gruppo Tod's, dunque un non-stilista, ha convocato una conferenza stampa per un sentitissimo CAZZIATONE, per dire basta a questo atteggiamento egoistico da un lato e arrendevole dall'altro da parte delle aziende italiane della moda sul calendario delle sfilate. E' successo questo pomeriggio a Milano: "Questo è un settore industriale, non un party", ha detto Don Diego, che non sfila e non fa parte della Camera della moda.

Diego Della Valle? Ora anche le pulci hanno la tosse? E io che ho sempre pensato che dietro Diego Della Valle ci fosse l'uomo del Monte... ma mi sbagliavo... quello diceva si, questo invece dice NO!

7 commenti:

  1. ahahah oddio per cinque minuti ho confuso Diego della valle con DIEGO DELLA PALMA!
    ahaha oddio!

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  2. Pure Paola Bottelli di luxury 24 ne ha parlato ma io non ho capito nulla. In pratica la settimana della mano in realtà ormai si era ridotta a 3 giorni ( da lunedi a mercoledi) cosi da condensare troppo le sfilate e x i buyers e i giornalisti questo è un problema. cosi Diego della valle ha fatto notare questa cosa..e infatti Fendi e Prada sfileranno di giovedi. Ho afferrato il concetto?

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  3. noto che Le_Robert mi ha preceduto! hahaha

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  4. Non sottovalutate l'importanza di Diego Della Valle nella moda italiana. La sua azienda che comprende marchi come Fay (disegnata da Giles Deacon), Hogan, Tod's è una delle più solide in italia, dove addirittura c'è un asilo per i bambini delle operaie. Si è sempre battuto per il made in Italy e non fa realizzare i suoi prodotti dai cinesi scrivendoci poi sopra "made in italy" (tranne le calzature per bambini, per le quali dichiara il paese di creazione). Secondo me ha fatto bene a convocare la conferenza stampa per strigliare i colleghi (industriali).

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  5. Ho trovato questo:
    http://www.corriere.it/spettacoli/10_febbraio_10/moda-milano-della-valle-wintour-bulbarelli_b92c0670-1670-11df-9e42-00144f02aabe.shtml

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  6. @Marcolino: si si... hai compreso perfettamente... solo il problema non è dei buyers e dei giornalisti (anche) ma della moda Otaliana che sta quasi scomaparendo a causa di alcuni stilisti che si iegano al volere di Miss Wintour.

    @Ale... si si... la mia era una battuta tanto per introdurre l'argomento e sottolineare che ci tiene più un non stilista di uno stilista che presenta la sua collezione durante il fashionweek milanese.

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  7. Io pensavo ho pensato alla Valleverde.

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