giovedì 4 marzo 2010

Le pagelle: GARETH PUGH FALL WINTER 2010 2011


Dark ma ricercato, questo è il diktat della nuova collezione firmata dal giovanissimo Pugh. Abbandonati gli elementi circensi, specchietti per stupide allodole, il linguaggio appare leggermente maturato. La pelle, declinata in svariati modi, è lavorata con impunture secondo motivi geometrici altamente suggestivi su giacche, pantaloni e cappe sia in nero che nell'antracite e la sua durezza è smorzata da capi in maglia di lana slabbrata. Banale il gioco di fili intrecciati sull'abito lungo per la sera, una ricerca dell'effetto troppo forzata, interessanti invece gli effetti origami sulle giacche e nei bolerini in quanto realizzati con materiali come la pelle lavorata. Per le scarpe solo stivali, sotto, sul e leggermente sopra il ginocchio. Meglio del solito, si legge una maggiore concretezza nonostante io ritenga questo marchio ancora molto acerbo. Per ora è un 7 (grazie all'intercessione della Beata Vergine).

9 commenti:

  1. Ha affinato i suoi must, rendendoli più commerciali. Non è il mio gusto, ma è decisamente meglio delle scorse collezioni.

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  2. Si, piace anche a me... leggermente più maturo del solito... meno male che ha accantonato un attimino il circo di sempre

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  3. Sembra molto piu pacata rispetto alle collezioni precendenti,anche se continuo a preferire il look fantasma-carcerato della stagione scorsa

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  4. a me non piace, siamo sempre li'... no non mi piace, questione di gusto personale.

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  5. ogni volta che guardo le collezioni di Pugh mi domando sempre la stessa cosa: mandò và una conciata così?

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  6. A me piace molto! Soprattutto la proposta centrale...

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  7. Io ho preferito la parte maschile... comunque il linguaggio è meno acerbo del solito

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  8. Io la trovo molto bella, quella rigida freddezza bionica mi piace sempre....

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