Confusa e felice cantava la Consoli. Felice non so quanto possa esserlo ma questa collezione confusa lo è di certo. Della serie diamola via finchè è fresca, neanche fosse una Vallelata Galbani, Galliano propone, tanto per cambiare, la sua cavallerizza settecentesta con scampoli di idee rimaste dalla sua ultima couture. Pelle ai piedi con i cuissards di cuoio invecchiato e sulle spalle con i lunghi cappotti, autoreggenti con bordure di volant, trasparenze per i long dress merlettati effetto vestaglia, baby dolls, ruches, pizzo, nastrini... ogni capo regala dieci punti da spendere alla Coin. Caccia alla volpe inglese (riconoscibile solo se al Lipton Ice Tea preferisce il Twinings con la scorzetta di limone) dopo una serata fetish con lo schiavetto. L'eleganza "cavalca" la collezione con capi semplici, fluttuanti come nel caso dei long dress puttaneschi in chiffon, con mini dress fruscianti e culotte portati sotto i caban o con gonne in pelle laserata effetto pizzo sovrapposto a balze. Un nonsense continuo costruito attorno all'assenza di un'idea portante difficile da partorire (e non sempre basta la vaselina cari miei): un 4!
io mi sto preoccupando veramente per questa maison, è dal 2007 che non si vede nulla.
RispondiEliminaConcordo... Io a Galliano farei tremare un pò la terra sotto ai piedi.. magari si sveglia un pò!
RispondiEliminaMa ormai..fuori Galliano! Sta rovinando tutto...Ha rovinato tutto! Serve pulizia,nello staff.. bisogna cambiare, ritrovare i cardini della maison e lavorare su quelli per poi sviluppare qualcosa di interessante. Adesso Dior è Galliano... non ci sono "capi Dior" ma solo capi di Galliano.
RispondiEliminaE sta cavallerizza? MA UCCIDETELA!
Sicuramente è meglio della collezione precedente,ma son 6 stagioni che fa sempre la stessa roba!
RispondiEliminaDudù ma la pagella di Blumarine l'hai fatta?Sono curioso del voto XD
@FP: No, non l'ho ancora fatta... quando ritorno la farò. Promesso!
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