domenica 18 aprile 2010

MODA IN SEGNI COMES BACK NEXT THURSDAY 22 APRIL 2010

Bloccati in Spagna causa nube di cenere di vulcano islandese: tutti i voli per l'Italia cancellati.
Ora pernottiamo in un ostello della gioventu' a Girona... 18 euro a notte, colazione e pidocchi sono inclusi. Beniamino dice di adorare questa soluzione comunista da accampati in una pseudo mensa polacca del secondo dopoguerra... io mi ci sono abituato (il bagno e' in comune con gli altri della "quarta planta", ci sono i fili per stendere i panni su un terrazzino in comune e mi e' sembrato anche di vedere una marmotta andare in giro per i corridoi con una canotta bianca della intimissimi).
La citta' e' molto carina, una piccola siena catalana, alle 22 e' tutto gia' chiuso e dimenticato, si aspetta gia' il giorno dopo. Una versione piu' intima, piu' provinciale della Spagna che sicuramente avremmo perso se fossimo ritornati subito in Italia.
Mi porto dentro ancora molto viva una delle immagini piu' belle di questo viaggio.
Ieri con Ben siamo andati a mangiare da Origens, un locale molto carino nel cuore della Barcellona piu' chic (il resto dei giorni lo abbiamo passato tra Mc Donald's, catene "Fresco" e locali turchi tra Falafel, durum e kebab), all'uscita abbiamo incontrato per strada una signora sui 70anni (una senza tetto credo), vestita di un abito pieno di fiori di plastica e stoffa e un cappello con la tesa pieno di fiori artificiali. Al guinzanglio aveva un grande gatto con al collo una collana hawaiana.
Beniamino le fa:
B: Signora, quanti hanni ha il gatto?
La signora risponde:
S: 22
B: Non ci credo, tienes la tarjeta de identidad?
Lei sorridendo le fa:
S: No.. e non ce l'ho nemmeno io... siamo qui, entrambi, ad aspettare che il Signore ci porti via.

Siamo andati via senza parole, con un cuore gonfio di tristezza... e gli occhi pieni di lacrime.
La signora bastava al suo gatto, il gatto non voleva nient'altro che la sua signora... Si facevano bastare all'altro con una consapevolezza e una naturalezza disarmanti.
Oggi mi va bene anche il bagno in comune.
A giovedi!
Dudu' della Spagna.

11 commenti:

  1. Goditi questa autenticità imprevista... e le vacanze strampalate.
    Sonreis, estas en España !

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  2. Riesci a trasformare in poesia anche gli imprevisti.
    Ti aspettiamo...

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  3. per una volta sono d'accordo con ale....

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  4. Non ho capito la storia della vecchia col vestito a fiori pero vabbe XD

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  5. Girona e' molto bella... c'e' un antico convento dell'anno 1000 gestito da suore (un ex convento di clausura) e una cattedrale del 1200... c'e' tanto da vedere... Ora... qua impazzano i negozi di Massimo Dutti? Ma chi e'? Sono dappertutto, ci spiano... ci osservano...

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  6. massimo dutti è la linea più "elevata" di zara! è pieno anche da noi!!!

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  7. che bel post :) buon ritorno in italia!!!

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  8. yeah ma quando torni? io ti lascio un big saluto che fra 4 ore parto pure io... ci ritroveremo domenica!
    Un abbraccio!

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  9. Dudu è strepitosa la tua capacità comunicativa. Racconti bene, esprimi bene, ... complimenti!

    Raffaella Cameli(architetto impenitente).

    www.cameliarchitettura.it

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  10. Sono le persone che conosciamo, i volti che incrociamo nelle grandi e piccole città del mondo a lasciare i grandi ricordi che nessun obiettivo potrà mai immortalare e che nessun monumento potrà mai equiparare.

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  11. Ciao Sonia, più volte io e il mio compagno abbiamo riflettuto su questo... mi capita spesso di portare a casa, dopo un viaggio, i volti di alcune persone, qualche sguardo incrociato di passaggio, il ricordo di una persona sconosciuta, il ricordo delle storie cucite addosso a quello che ti sta di fronte nella metro per giustificare una bocca sorridente che non conosci, un occhio triste, una mano affusolata. Addosso, in una piega molle del tuo corpo, quegli sguardi, quelle persone rimangono... e le porti con te a casa. Il bello di un viaggio sono le persone.

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