lunedì 24 maggio 2010

Le pagelle: HERMES FALL WINTER 2010 2011


Una commedia nera che cita Michail Bulgakov e il suo "Il Maestro e Margherita, l'arte sospesa dei prefarraelliti, poetica e "misogina", Ian Fleming e "Dalla Russia con Amore". L'androginia della collezione cita gli anni 30 quando le esagerazioni degli anni precedenti cedettero il passo ad uno stile più sobrio, ricercato, calcolato: la collezione diventa così il pretesto per strutturare un modernismo che diventa sempre più concettuale.
Bombetta, ombrello animalier, cravatta ed impermeabile accompagnano quasi sempre ogni outfit assieme alla santissima Kelly che conferisce maggior corpo e spessore alla collezione. Lusso, solo per ricche signore amanti dello stile lesbo raffinato (quelle che non vanno mai oltre il titillamento vicendevole dei capezzoli e non incorrono mai nello slogamento da rutto dell'epiglottide), costruito con capi squisitamente maschili, quasi dandy, alternando la nappa alla pelle di coccodrillo (non contestata solo perchè il coccodrillo è un rinomato animale cattivo), il tailleur maschile al parka in perfetto stile MOD. Non si vede una collezione così interessante in maison Hermès dai tempi di Dalla Chiesa + Frizzi. Non nelle mie corde, niente di nuovo ma decisamente un bel lavoro: un 7!

1 commento:

  1. Buffo, non avevo proprio pensato a Bulgakov, eppure è uno dei miei libri preferiti... ma manca follia per essere davvero degno di tanto genio.... io l'ho trovata noiosa e ripetitiva questa collezione, non mi dà nemmeno voglia di approfondire le raffinatezze sartoriali.
    Mah. Superata!

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