domenica 9 maggio 2010

Le pagelle: MILA SCHON FALL WINTER 2010 2011

Implosioni e squilibri cromatici per la FW 2010 di Mila Schon by Biancamaria Gervasio. Volumi tendenzialmenti raccolti nei colori skin/black/white/grey dei capi portanti, spezzati dalle tinte vitaminiche arancio aragosta e verde velenoso degli accessori, dalla stampa scoglio trompe l'oeil che interessa alcuni outfit in un total look che, nella suggestione ottica, annienta completamente la silhouette! Un lessico essenziale, a volte esasperato nel manierismo prezioso dei cristalli di alcune decorazioni che quasi traviano la scelta di un linguaggio minimale da implementare nelle forme e nei tagli.
Eliminati i bottoni la giacca si chiude con la sola cintura o continua se stessa nella mantella che sguscia dalla spalle grazie ad una cucitura a raggiera, la cappa si scalda con un'anima interna scaldata con tinte aranciate; meraviglioso l'uso del total white: forme algide (che a volte riportano alla mente l'eleganza di casa Ferragamo) cavalcano lo spazio con energia.
Pulita, lineare, la donna Ajax di Biancamaria Gervasio pulisce e sgrassa via gli ultimi aloni di una sartorialità legata ad un tempo che fù e che non permetteva alla maison di essere, di conseguenza, competitiva.
Il tocco cheap/tacky degli accessori, soprattutto per l'uso delle tinte sgargianti, incrina l'equilibrio della collezione facendola scadere di tanto in tanto nel tarallucci e vino... come se una collezione dovesse per forza di cosa sorprendere. In generale rimane un buona prova e un passo avanti per la maison verso la contemporaneità. Brava Bianca: un 7! L'outfit di riferimeto di Moda in Segni... quello centrale nel collage: meraviglioso.

3 commenti:

  1. Una bella rinascita, il vestito bianco con i collants verdi è divino! E anche quello che hai scelto tu devo dire !

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  2. Personalmente avevo trovato molto bella anche la sfilata autunno-inverno 2009-2010 (meno la primavera estate 2010). Sono contento, perché adoravo Mila e mi sembra che Bianca Gervasio, con un lavoro da brava formichina ma con tanto talento (considerata anche la giovane età) stia dando nuovo respiro al marchio, senza però trasformarlo in un circo.

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  3. Vero... io ci vedo ancora molte cose scontate però la trovo anche molto brava per la sua età. Ho visto alcuni suoi lavori personali slegati dal marchio Schon e, sinceramente, li ho preferiti... sono più concettuali.

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