Geologie da camera. Donna Karan punta nuovamente sulla natura e realizza una collezione terrestre con stropicciamenti rocciosi, leggerezze che cavalcano il vento e tessuti fluidi che si insinuano tra le goffrature come falde acquifere in una piega di terra. Eleganza da camera quasi dismessa, comoda, con capispalla morbidi che scendono come accappatoi, tute piagiama e vestiti che potrebbero tranquillamente passare per delle sottane. Il risultato è sorprendente: pur utilizzando silhouette semplici (se non banali) attraverso l'accostamento di superfici diverse si giunge ad effetti chiaroscurali davvero avvincenti... l'eleganza è delicata anche quando sembra essere spudorata. Lungi dal gusto personale che da tutto questo di gran lunga si discosta la collezione fa perno su un buon linguaggio fatto di incastri azzeccati e suggestioni avvenenti che la aiutano ad essere molto comunicativa. Un 7.
Bel post e sono perfettamente in linea con quello che hai scritto! Io adoro queste tonalità e penso che donino a chiunque. Carino il tuo blog e mi piace come scrivi :)
RispondiEliminaSpero di vederti anche nel mio e se ti piacesse potremmo seguirci :)
http://onthemarry-go-round.blogspot.com/
http://onthemarry-go-round.blogspot.com/ (?)
RispondiElimina...MI STAVO DOMANDANDO COME MAI IN UN BLOG DI GASTRONOMIA SI DA POCO RISALTO AL CIBO?!? ...PERCHE' AL POSTO DEI CONSGLI DI LUCA SARDELLA C'E' UN POST CHE PARLA DI UN PENSIONATO CHE SI CHIAMA PATRICK DEMARCHELIER!?
...NON CAPISCO? :-[
Descrizione perfetta, e il 7 è appropriatissimo...
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