mercoledì 6 ottobre 2010

Le pagelle: CHANEL SPRING SUMMER 2011


Se di 80 modelli ne valgono solo metà... beh, presentane 40. Un diktat che molto probabilmente Karl Lagerfeld non ha neanche considerato intento com'è a disegnare scarpe che nessuno mai indosserà: sandali fissati su una piattaforma a mattoncino da adoperare solo ed eclusivamente come fermacarte. Se le scarpe non sono mai state il cavallo di battaglia di maison Chanel questo non vale per i tailleur: modelli classici ripresentati ogni volta con fantasie (neanche tanto) diverse e lavorazioni cervellotiche di grande prestigio. C'è un meraviglioso gioco di black and white nel tweed scuro lacerato come da tarme che lascia trasparire la superficie bianca delle camicie ad esso abbinate (forature che si ripercuotono anche sui jeans trattati), bellissime le lavorazioni a rete (in pelle laserata per i guanti) che delineano cunicoli e finestrelle in cui si riversano piume colorate e paillettes come stelle filanti incastrate in una grata. Molto più kitsch invece i capi di chiffon stampato con motivi floreali acquerellati decorati con piume: l'uso dello chiffon, in generale, è catastrofico... riporta a collaborazione immaginarie tipo Chanel for Standpoint... oppure Chanel veste l'Auricchio. Grandiosa la location (Vogue.it nel commento alla collezione non parla d'altro dimenticando quasi i capi stessi) ma rimane pur sempre una location, un meraviglioso scenario in cui far sfilare oltre 80 modelli (nel mezzo c'è chi si è alzato per andare a pagare nuovamente il parcheggio) alternando capi meravigliosi ad emerite baggianate. Una sufficienza (o mezzo punto in più).

4 commenti:

  1. Mamma mia quanta roba inutile.
    Hai proprio ragione per le scarpe, inguardabili.
    Il make up mi è piaciuto molto.
    Elia

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  2. inguardabile...povera ines ke da musa di chanel dopo tnt anni ke nn sfilava è diventata una specie di albero di natale tendato ke skifo...e odioo karl altro ke genioo io amo chanel ma nn credo proprio ke la grande coco avrebbe osato disegnare roba simile...

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  3. Deludente in una maniera vergognosa: ho aspettato tutta l'estate perpoter vedere la nuova collezione stiva Chanel. Oltre ad alcuni abiti che, veramente, non ho idea di come siano stati partoriti dal cervello di Lagerfeld, aborro nel modo più totale le scarpe. Sono l'antiestetica per eccellenza...

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  4. hai ragione, su ottanta modelli se ne salva quasi la metà (io ne ho contati personalmente 27 di dignitosi).
    ma assumere un nuovo stilista per dare una rinfrescata no?!

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