Sempre meglio. Hannah McGibbon rimane ferma sulle sue posizioni: femminilità intelligente (per donne intelligenti) raccontata con un'eleganza moderna che rifugge il lordo decorativismo immergendosi in un romanticismo sereno, pulito, lindo, fatto di leggerezze fumose accostate alle pesantezze di una nappa skin (o nera) che galvanizza le composizioni e le rende ancor più aeree. Sognante, principesse pronte a raccontare favole contemporanee senza farsi turlupinare da una vecchia in menopausa che regala mele avvelenate, giovani ballerine da strada fluttuanti sulle loro scarpe flat da danza che disegnano linee morbide con delicatissimi bagliori trasparenti, diafani.
Predilezione per la linea pulita, chirurgica, per lo sportwear rivisitato in una squisita chiave tailoring accostando con estrema naturalezza elementi maschili ad una dimensione femminile che così acquista maggior valore. Deliziosa, tonda, riempie gli occhi con tinte blush, skin, fumo, bianco, che accompagnano la collezione e la sostengono con un nitore che diventa quasi incomparabile. Un 10.
troppo Celine
RispondiEliminaJ.
Io la trovo molto Hannah McGibbon
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