Una giovane designer londinese alla sua seconda collezione ispirandosi alle filigrane dei dipinti di Marlene Dumas, a Pierre Bonnard e agli anni 30 realizza una favola sartoriale fatta di grovigli di ruches di seta sfumati, stinti, una condizione sospesa tra sogno e realtà. E un evergreen garden dove la meravigliosa peonia convive con cespugli spumeggiati di garofani blu-verde oceano, arancio corniola, giallo denso che come escrescenze romantiche fioriscono sulle spalle e sul corpo dal quale sgorga un'intensissima suggestione che non può non generare meraviglia. Glamour creativo, scultoreo e morbido, terribilmente femminile, declinato in dodici modelli come dodici meravigliose prove d'autore. Un 8 e mezzo.
Non mi convince molto questo genere mi da sempre l'impressione di essere fatto solo per impressionare!
RispondiEliminaCome mai? Eppure è estremamente portabile... ci sono capi da giorno deliziosi (che per il collage però non ho scelto) e tutti gli altri hanno una forza comunicativa grandiosa al di là del gusto personale.
RispondiEliminaIo darei anche un bel 9! Ispirata un po' alla linea di Valentino, con ruches e fiori, è molto sofisticata e femminile!
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Quoto Federica.. Io l'ho vista molto Valli.
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