sabato 9 ottobre 2010

Le pagelle: LOUIS VUITTON SPRING SUMMER 2011


Un disastro! Non si vedeva una cosa del genere dai tempi di Simona Ventura in Valentino Vintage. Marc Jacobs che scimmiotta Armani scadendo letteralmente nel made in China tra tigri impagliate, gli anni 20 e 30 e l'oriente che ritorna a colmare il nulla più assoluto. Harem pants, frange a ciuffi, colori intesi caretterizzano tutta la collezione che come un pacco di coriandoli lanciato casualmente in aria vibra tra la sorpresa e il fastidio. Tanto rumore per nulla... se almeno le tigri fossero state vere qualcuno si sarebbe malignamente divertito ad osservale trattenere la vescica piena. Terribili le scarpe: sandali con tacco scultura a zampa di tigre, zebra, giraffa, con profili di pelle che ricordano le silhouette degli animali da circo. Kitsch, tra il carnevale di Viareggio e il cinese di Via del Mare, fa dell'esagerazione la sua carta vincente (?). Manca solo il castoro con gli occhi a mandorla che a fine spettacolo dispensa perle di saggezza... per il resto è un 4!

10 commenti:

  1. Un disastro puro, niente da aggiungere.

    Elia

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  2. Non sono affatto d'accordo, per me Jacobs è geniale perché ad ogni sfilata si reinventa, e in questo caso ha saputo tradurre in chiave contemporanea l'esotismo cinese, tra l'altro senza cadere in volgarità. Sì, magari può risultare kitsch di fronte alla raffinatezza di Valentino o alle donne di Yves Saint Laurent che sembrano dei gtreni in corsa (chi le ferma quelle?!), però è un kitsch un po' amandaleariano che diverte.

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  3. @Miss Vavette: Geniale perché riesce a vendere pure l'aria fritta... questo si... ma artisticamente è il vuoto totale... sarebbe perfetto come stylist prima di uno shooting fotografico ma oltre quello per me non si va. Quale sarebbe la chiave contemporanea? I vestiti cheongsham sono vecchi quanto il mondo... di frange ne abbiamo fatto incetta già negli anni 20 (e questi vestiti non aggiungono nulla di nuovo)... di stampe floreali non ne avevamo bisogno. Non sono questi gli stilisti di cui il fashionworld ha bisogno... io non comprerei uno di questi capi neanche sotto tortura... messo da parte il gioco rimangono i vestiti... e a parità di prezzo c'è davvero di moooooooolto meglio credici!

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  4. Il peggio è che in gran parte degli editoriali dell'estate prossima ci saranno quelle scarpe raccapriccianti, che saranno l'accessorio divertente e kitch della stagione e poi cadranno nel dimenticatoio (grazie a dio!)

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  5. DI MARK JACOBS RICORDO SOLO GLI ESORDI...
    TUTTO IL RESTO E' UN POUT POURRì (QUELLI CHE SI POSSONO ACQUISTARE,ANCHE,DA TUTTO A 50 CENTESIMI ...PER INTENDERCI!)
    IL SUO CONCEPT STYLE NON VA OLTRE QUELLO DI GIRA LA MODA,MONTAGNE E MONTAGNE DI VESTITI... E SOLO VESTITI ...DELLA MODA NEANCHE UN ESILE OMBRA!
    NESSUNO DI VOI HA MAI AVUTO LA SENSAZIONE,MENTRE GUARDA LE COLLEZIONI DI JACOBS,DI RITROVARSI DINANZI AL LAVORO DI UNA COOPERATIVA DI STILISTI !? ...UN GRUPPO DI CREATIVI FRESCHI DI ACCADEMIA A CACCIA DI FAMA CHE,NON RIESCONO A TROVARE UN PUNTO D'ACCORDO NEANCHE CON L'AIUTO DELL'IMPOSIZIONE DELLE MANI DI GIUCAS CASELLA!?(..QUANDO LO DICO IO!!!..ndr)
    AD OGNI MODO
    CONCORDO CON IL SIG. DUDU' DELLA MODA
    ...QUANDO PARLA DI ARIA FRITTA!!!

    @DUDù:DAVVERO BELLA LA PAGELLA DI CACHAREL!!! :-)

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  6. Pensavo non si potesse far peggio di quella drammatica collezione con le parrucche afro e quegli zoccoli con ciuffi di pelo e invece siamo li'.
    E come dice giustamente Nicola, il dramma e' che ti faranno vedere questa roba ovunque,te la faranno passare come 'un meraviglioso incontro fra europa e cina' vedrete...beh d'altronde vuitton compra tantissimi spazi pubblicitari sui giornali...
    fra l'altro mi sa un po' di mossa politica.Sapete che e' il marchio n.1 in cina? il piu' copiato, il piu' amato ed il piu'acquistato dai facoltosi cinesi.

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