martedì 12 ottobre 2010

Le pagelle: VERSACE SPRING SUMMER 2011


Il classico Versace reinterpretato attraverso il motivo della greca che contraddistingue questa maison diventa il gioco che Donatella architetta sulle silhouette fascianti delle proprie modelle iperfemminili, un motivo grafico dalle tinte flamboyant (verde acido, giallo lime, celeste grande puffo) che serpeggia sulle superfici bianco neon dei tailleur mini giacca-longuette e dei vestiti strutturati aperti da fenditure che si schiudono su un'anima di pvc trasparente, animati da brani di vernice applicata in tinta sui colori di fondo.
Tremendamente classica, anche nelle linee e nelle proporzioni il dna della maison è intenso, copioso, e giunge progressivamente ad evolversi in qualcos'altro quando il motivo-greca esplode con ironia sugli abiti e vibra sotto i ciuffi di frange applicate in un tocco pop che rasenta l'effetto schermata TV del tipo "ci scusiamo per l'interruzione: i programmi riprenderanno il più presto possibile". Un alternarsi continuo di minimalismo e decorazione (un'eco che si ripercuote anche negli accessori) che produce uno leggero spaesamento e un'enorme varietà di capi... ma come disse un vecchio saggio tibetano: "Non contraddire mai Donatella Versace. Dalle tempo e lo farà da sola. Un 6.

8 commenti:

  1. I tibetani sono davvero saggi....
    gli outfit arancioni mi causano disagio.... un 6 che sarebbe potuto essere comodamente un 5

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  2. Mi piace lo scarto tra classico e moderno... penso che sia una collezione che viva dei propri dettagli... ogni capo deve essere guardato da tutte le prospettive possibili per essere apprezzato... io infatti ho aspettato di vedere il video che rende molto di più di una manciata di foto.

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  3. Sono d'accordo con Nicola.
    Si dimenticherà in fretta.

    Elia

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  4. effettivamente hai ragione, il video rende molto di più. Tanto forse da guadagnare quel punticino in più.... le scarpe non le ricordavo: sono tremende....
    E' una collezione che continua a non essere di mio gusto, anche per il via del fatto di come risolve alcuni decorativismi in maniera semplicistica e scontata (come i grandi bottoni e le fenditure triangolari colorate sulle gonne, sarà che andavano di moda quando ero piccolo quindi adesso le rifuggo come la peste)

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  5. io mi sentirei a mio agio con quei vestiti.
    eleganti ma sobri senza inutili note decadenti che poco hanno di contemporaneo.
    colore e sobrio movimento di frange.
    una delle più belle di donatella.
    i bottoni è un back to gianni con i fiocchi altro che una economica rifinitura.
    in movimento guadagna molti punti.
    nota negativa le borse. non fanno per me.

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  6. una delle più belle mi sembra esagerato... però il back to Gianni è verissimo... quando parlo di classico Versace mi riferisco proprio a quello... alcuni sembrano dei capi vintage e non mi dispiacciono.... ma il tutto sarebbe potuto essere concepito diversamente... l'idea c'è ma la realizzazione è al limite del cheap.

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  7. una collezione normale , bella la reinterpretazione della greca e gli abitini stampati con le frange.

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