Potrebbe sembrare quasi una collezione d'archivio questa di Pilati for YSL SS 2011: codici classichi declinati in chiave contemporanea. Chiave defilata, pausata, sobria, sartoriale, ha un'eleganza innata eretta su capi che fanno della linea il loro principale motivo. Un guardaroba vario, complesso e severo fatto di trench abbinati a camicie annodate al collo con fiocchi, leggerissimi capi di chiffon al ginocchio variopinti con stampe di impronte digitale effetto ramage, tute con profonde scollature sulla schiena e gonne bianche perimetrate di nero con spacco frontale bloccato da tasche oblique.
Cut-off & cut-out che lascia il corpo elegantemente scoperto nei capi assemblati quasi sul corpo secondo un calcolo matematico che lega tradizione e modernità. Belle le tinte, un gioco che dall'arancio (onnipresente nella SS 2011) passa al verde al ruggine vibrando sui volants spagnoleggianti che percorrono i perimetri di alcuni capi. Prova interessante che, a mio avviso, soffre troppo di un tecnicismo di fondo che rende la collezione arida, il linguaggio secco, pur regalando una palpabile eleganza. Un 8.
Gent.mo sig. Dudù, la presente per esprimere il mio disappunto riguardo all'ingiusto voto che ha ritenuto di dare alla collezione ss 2011 di YSL by Pilati.
RispondiEliminaE' proprio nella Sua frettolosa conclusione di scheda che si cela tutta l'inappropriatezza di quanto da Lei asserito. Il linguaggio, da Lei definito "secco", è esattamente quella che è sempre stata la cifra stilistica e interpretativa del sig. Stefano Pilati e che in questa collezione ha nuovamente contribuito a partorire una lezione di stile, di eleganza, di modernità nel pieno rispetto della maison che è chiamato a dirigere. A mio avviso questo è il vero modo di proseguire un cammino cominciato da altri. Nelle collezioni di Pilati io apprezzo sempre lo sforzo di calarsi in punta di piedi in un glorioso passato.
Sperando di indurla in una riflessione profonda, La saluto cordialmente.
Con osservanza, ale
CONTACI!
RispondiEliminaE' bello continuare in punta di piedi... è una bella collezione... ero indeciso tra 8 e 8 e mezzo... ma la sostanza non cambia. Tutti quegli orli spagnoleggianti, parte delle calzature, le tute, gli accessori in generale... non li trovo entusiasmanti... neanche per il linguaggio di Pilati. Ho preferito di gran lunga la Fw 2010.11 a cui avrei dato, a posteriori, mezzo punto in più. Quel che conta è che sia una bella collezione e lo è sicuramente... ma darle di più mi sembra esagerato... ho visto, di Pilati, colelzioni migliori.