venerdì 12 novembre 2010

Le pagelle: ANTONIO MARRAS SPRING SUMMER 2011


Non tutte le ciambelle vengono col buco ma rimangono comunque commestibili. La stessa sorte della ciambella senza pertugio tocca alla spring summer di Antonio Marras per il brand omonimo: una di quelle cose da consumare in famiglia e che nessuno se la sente di offrire all'ospite, una"collezione d'accompagnamento estivo", una fotografia in un album dimenticato, defilata e fresca, che ritrae un campo di papaveri al mattino quando il cielo si schiarisce in un lucore terso che sa di risveglio. Livree di linee "scivolate", morbide e fluttuanti, diafane, effluvi floreali sgorganti sotto trench classici, di diversa consistenza, cesellati di ricami preziosi e bagliori argentei, con e senza maniche, abbinati a vestiti aperti, soffiati, nuvole di fumo su cui ritagliano uno spazio proprio inserti di grembiule, serti di piume setose e pizzi. Tendenze tailoring dismesse per le giacche mixate in uno stile non più sussiegoso, ma ingentilito quasi dalla stravaganza del patchwork che scandaglia interamente la collezione. Più incolore del solito e sicuramente meno ispirata, una pausa estiva dopo il racconto di Paska Devaddis e prima di chissà quale altra meraviglia. Un 5.

2 commenti:

  1. Ma no dai io l'ho trovata così carina e portabile.
    Elìa

    RispondiElimina
  2. Appunto... carina e portabile... tutte le carte in regola per il 5.

    RispondiElimina