Sporty e workwear, le tendenze più attuali del fashionworld vengono interpretate da Consuelo Castiglioni in una collezione moderna, complicata, ma non per questo poco immediata. Convinta, contemporanea, segretamente dopata, salta in sella al suo velocipide dal cambio shimano facile e veloce, una di quelle cose garantite da Giorgio Mastrota e dalla Mondial Casa e finite in una discarica a cielo aperto la settimana dopo assieme a qualche paio di protesi detonate di Carmen Di Pietro, con shorts a mezza coscia, giacche di neoprene aperte con inserti stencil di rete, bluse chiuse da cerniere e scandite da righe caleidoscopiche e motivi floreali e giacche a rete a trama larga effetto work in progress nei pressi di un frenetico cantiere edile.
Rosa bubblegum, bianco latte, carta da zucchero, arancio, giallo ossidato, rosso, azzurro, blu: la palette è variegata, si gioca con contrasti e dissonanze costruendo suggestioni cromatiche stridenti ma efficaci; i tessuti tecnici si alternano a quelli naturali: lino, cotone, pelle sono accostati a resine e neoprene svolgendosi all'interno di una silhouette semplice e minimale seppur molto stratificata. Grande attenzione agli accessori, dalle borse alle cuffie tutto si accompagna al resto della collezione ispirandosi al leitmotiv che l'ha generata. Rimane comunque un lavoro piuttosto freddo, distante, che pur mostrandosi in tutto il suo fulgore accecante non riesce facilmente ad infiammere i cuori: sicuramente non tra le migliori di Consuelo Castiglioni ma comunque un bel 7.
..però dai...
RispondiEliminaquesta volta il riferimento a prada e miu miu è troppo forte....
ha preso pari pari miu miu SUB EDITION ...
anche se questa è piu completa e stuzzicante..
però, a questo punto, il dilemma MIUCCIA COPIA CONSUELO CHE COPIA MIUCCIA SI INFITTISCE...