Una collezione meravigliosa quella di Pedro Lourenço, giovanissimo designer brasiliano, che per la PE 2011 propone una sintesi perfetta di sperimentazione e portabilità composta con una rivisitazione estremamente contemporanea di silhouette tendenzialmente classiche. Il peplo diventa una scultura futurista fissata su un'anima di tulle con maniche aperte effetto stencil nel corpetto superiore, alterato da colori fluo e da applicazioni cuscinetto che si stemperano in velate trasparenze con applicazioni "microchippate". Deliziosa nei suoi geometrismi: un "nudo che scende le scale" descritto con il triangolo, con il rombo ed il quadrato, lungo una linea affilata, educatrice, che percorre tutta la collezione con una personalità terribile, forte, martellante, che non lascia spazio al romanticismo scontanto ma solo ad una malinconia di fondo, ad un romanticismo quasi da rassegnazione. Un linguaggio perfettamente studiato, un'ispirazione garantita per ogni capo che conserva, una volta smembrato l'outfit da passerella, la stessa identica avvenenza. Come avevamo precedentemente detto per la FW 2010-11 Lourenço è una vera promessa della moda, un tassello di cui il puzzle aveva assolutamente bisogno. Bellissima collezione: un assembramento di locuste futuriste laureate in ingegneria meccanica, Ghesquière e Pugh con i colori di Giambattista Valli. Una lode.
domenica 28 novembre 2010
Le pagelle: PEDRO LOURENçO SPRING SUMMER 2011
Una collezione meravigliosa quella di Pedro Lourenço, giovanissimo designer brasiliano, che per la PE 2011 propone una sintesi perfetta di sperimentazione e portabilità composta con una rivisitazione estremamente contemporanea di silhouette tendenzialmente classiche. Il peplo diventa una scultura futurista fissata su un'anima di tulle con maniche aperte effetto stencil nel corpetto superiore, alterato da colori fluo e da applicazioni cuscinetto che si stemperano in velate trasparenze con applicazioni "microchippate". Deliziosa nei suoi geometrismi: un "nudo che scende le scale" descritto con il triangolo, con il rombo ed il quadrato, lungo una linea affilata, educatrice, che percorre tutta la collezione con una personalità terribile, forte, martellante, che non lascia spazio al romanticismo scontanto ma solo ad una malinconia di fondo, ad un romanticismo quasi da rassegnazione. Un linguaggio perfettamente studiato, un'ispirazione garantita per ogni capo che conserva, una volta smembrato l'outfit da passerella, la stessa identica avvenenza. Come avevamo precedentemente detto per la FW 2010-11 Lourenço è una vera promessa della moda, un tassello di cui il puzzle aveva assolutamente bisogno. Bellissima collezione: un assembramento di locuste futuriste laureate in ingegneria meccanica, Ghesquière e Pugh con i colori di Giambattista Valli. Una lode.
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Esatto!! Mi è piaciuta tantissimo tantissimo, i colori e tutto... un'altra buona notizia nel mondo della moda!
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