venerdì 14 gennaio 2011

Jil Sander Pre-Fall 2011.12


Finito di preparare il pranzo e la cena per la mensa scolastica, Danuta, una giovane cuoca polacca, ripone il grembiule nell'armadio di metallo e, una volta educate le pieghe del vestito, con il bauletto in mano, ritorna nel silenzio delle strade della periferia di Warszawa. Rigore... meraviglioso rigore invernale che si riflette in un guardaroba gravido di capi ridotti all'osso, elementari, decorati con deliziose pezzature a contrasto per un effetto cromatico sorprendente ma caldo, che riporta alla mente vecchie soluzioni proposte da Fendi per l'inverno scorso. Deliziosi tubini, scarni come uniformi di donne SS nei lager nazisti, sporcate di gelo intenso e fumo, di terra ed erba bagnata. Una dominatrice elegante con fare da chirurgo o una prigioniera in una cella in penombra... entrambe con una radice comune chiamata rigore. Meravigliosa!

3 commenti:

  1. Le pre-collezioni, nate con chiaro desiderio di fare cassa senza troppa ricerca, piano piano stanno acquistando spessore.
    Questa ne è una interessantissima dimostrazione.

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  2. Io preferisco questo tipo di discorso a quello della SS 2011... struttura ed essenzialità

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  3. Anch'io, ma la SS 2011 è uno sghiribizzo, un sogno, una visione, un esperimento.
    Il mood insolito di quella collezione per me è molto affascinante.
    Penso che nel percorso Jil Sander sia stata una parentesi, il suo tracciato di riferimento corrisponde sicuramente di più a questa pre-fall.

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