martedì 25 gennaio 2011

Le pagelle: GIORGIO ARMANI PRIVE' SPRING SUMMER 2011


Una galassia da esplorare, un guardaroba da astronauta che riflette l'incanto di un universo infinito di bagliori che segnano le spalle piccole e le vite strizzate, le giacche che spesso si slabbrano in maxi reverse sbocciati in decolleté come valve di conchiglie marine in una corrente calda. Il varco è stato lasciato aperto... la luce entra e si scompone in numerosi colori che acquosi e in delicati degradé si sviluppano sui tessuti cangianti come maree stirate dalla luna. Figlia della Spring Summer 201o ha un equilibrio rotto dal manierismo delle forme sinuose, spesso esagerate, e da un tentativo di abbandonare la forma del corpo per qualcosa che sia completamente autonoma con abiti over mossi come acqua surgiva, segnati da innesti che lasciano scoperta una matrice color rosso venoso, con lavorazione ispirate alle armature giapponesi in un orientalismo neanche tanto reticente. Belle le scarpe e molti accessori... una bella prova in cui Armani sembra essere posseduto dallo spirito di Agata Ruiz De La Prada.

6 commenti:

  1. Super wow al cubo!
    La battuta finale è memorabile.
    Sul voto sorvoliamo...

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  2. Ancora di più? Bella, mi piace, ma le forme son sempre quelle... ci sono alcuni pezzi improponibili... o almeno vecchi. L'intento però mi piace...

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  3. 8 e mezzo??????????no dico,8 e mezzo??????
    Non posso crederci.....mai mi sarei aspettato da te un voto tanto alto ad una sfilata come questa....
    Secondo me è una prova decisamente imbarazzante,credo la peggior sfilata vista in tutta la mia vita,un'accozzaglia di colori,forme,pseudo ispirazioni lunari che anche Lady Gaga probabilmente schiferebbe come la peste...non so,magari mi sbaglio completamente e tra 2 giorni vedremo agli Oscar decine di questi abiti,ma se fosse per me darei un bel NON CLASSIFICABILE come voto.

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  4. Armani fa di tutto per essere moderno ma proprio non gli riesce. Orrore!

    j.

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  5. Esagerati... è una bella collezione... lo stile Armani c'è ma è proiettato avanti.. sono pezzi che tolgono il fiato.. non tutti.. ma molti sono davvero strepitosi.. da vicino sono vere e proprie sculture. poi possono anche non piacere ma Armani deve rimanere Armani... non può diventare qualcosa di diverso...deve andare avanti per la sua strada ma la sua clientela rimane quella e a quella si deve rivolgere.

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  6. Io semino...e Dudù raccoglie!
    Questo è il Dudù che mi piace e che voglio sentire! Un abbraccio.

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