martedì 1 marzo 2011

Le pagelle: GIANFRANCO FERRE' FALL WINTER 2011 2012


C'erano una volta Aquilano e Rimondi... il loro periodo di 6267, la prima (meravigliosa) collezione per la maison Ferré, bianca, scultorea, luminosa.. un fuoco abbagliante che col passare del tempo sembra piano piano spegnersi. L'elemento scultoreo è un ricordo lontano, un tentativo smezzato nonostante la dichiarata ispirazione a Frank Lloyd Wright, l'architetto del secolo, che è apparentemente indigata nel primo outfit che apre la collezione per morire subito dopo nelle fome asciutte e fascianti di tutto ciò che segue. Un bel nitore quello dei cappotti bianchi che si alternano a capi opalescenti di seta, organza e tulle o addirittura metallizzati e brillanti come il lamé argenteo in un continuo rimando di luci e pallori che caratterizzano tutta la collezione. Un'eleganza neutra, ben sostenuta e mai glam, interessantissima nei capispalla (punto forte del duo) ma troppo varia e impersonale nelle soluzioni proposte che si discostano anche di molto le une dalle altre inficiando la collezione che rimane troppo poco compatta: l'idea iniziale così si stempera in tante piccole prove che sarebbero potute essere punto di partenza di nuove collezioni. Meglio della stagione precedente ma non bene per un duo che ha regalato collezioni meravigliose... sarà per i problemi che la maison ha dovuto affrontare prima che venisse acquistata dalla famiglia Sankari che alla domanda se gli stilisti sarebbe comunque rimasti gli stessi dopo l'acquisto ha risposto " We will see"... ce non è sicuramente di buon auspicio. Un grande augurio al duo con la speranza di una riconferma e di una nuova collezione che ricordi almeno nei fasti la prima per maison Ferré.

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