La promessa di Sarah Burton di ammorbidire le linee di Alexander in volumi più femminili sembra essere stata mantenuta. Ci sono tutti i codici di Alexander McQueen tanto che potrebbe tranquillamente passare per una collezione fluita dalle sue mani... e non so quanto questo possa ritenersi qualcosa di positivo. Di fatto però ci ritroviamo di fronte ad una Collezione con la C maiuscola, una delle prove più valide di Sarah, che elimina il superfluo, l'elemento un pò kitsch che ha caratterizzato le collezioni precedenti dove il tutto si risolveva nel "troppo", per qualcosa di più pulito nonostante le decorazione, sempre misurata, ispirata al grano o alle conchiglie (per i pizzi bianchi). Giacche alla Mr Bison sagomate, con pantaloni e camicie a collo alto, dettagli d'oro che ricordano cesellature su antichi argenti, movimenti di bulino nati su vestiti e velluti. Principeschi gli abiti finali che ricordano le ultime esperienze di maison Marchesa (chi copia chi???). Bella... ma non nuova: traghettare è difficile... ma copiare è facile! Bisogna attendere.
Molto interessante! Intelligente evoluzione e non sciocca rivoluzione! Clever....
RispondiElimina