Dopo John Galliano maison Dior organizza i festeggiamenti: il party couture, rigorosamente anni 80, è un tributo a Grace Jones e a Ettore Sottsas, con colore delicatamente cubista disegna la sua tanz bambolina (tanto per citare Camerini) sfumata di elementi secessionisti. E' un pout pourrì di lavorazioni raccolte intorno alle silhouette con fare giocoso e kitsch, con tonalità confetto su lavorazioni plissé, goffrature e frastagliature, che citano l'architettura di Frank Gehry e il design di Jean-Michel Frank e Jean Dunand. Un continuo citare e reinterpretare, forse senza troppo metodo, mettendo sulla passerella il carnevale dell'orrore dove lo stile cede il passo alla festa e la creatività (?) viaggia selvaggia a briglie sciolte. La rose moderne... è così che si chiama questa nuova fatica della maison... perchè quando manca l'ingegno compaiono inevitabilemente sia la rosa sia il moderno. Se qualcuno m'avesse detto "un giorno sentirai la mancanza di John Galliano" gli avrei dato del pazzo. Per averci anche solamente creduto: 1!
Povero Sottsass abbinato a questa roba.
RispondiEliminaP.S.
Della serie "poveri noi":
http://www.style.com/fashionshows/complete/slideshow/F2011CTR-VALLI?event=show2322&designer=design_house661&trend=&iphoto=0#slide=24
http://moda.pourfemme.it/articolo/simona-ventura-ferre-per-la-sesta-puntata-dell-isola/2299/
Da non credere!
Avevo visto l' uno che mi pareva un sette e non ci volevo credere! Pensavo fossi impazzito... poi però ho anche letto l' articolo!
RispondiEliminaSI si... somigliano molto... vero. Ma preferisco quel "corallame" di Valli.
RispondiEliminammm...perchè dudù la rosa denoterebbe mancanza d'ingegno???io questa collezione non la trovo così male!!!sono d'accordo col fatto che i kaftani siano bruttini ma trovo molto bello il modello in primo piano sulla sinistra!!!
RispondiElimina