martedì 5 luglio 2011

Le pagelle: GIORGIO ARMANI PRIVE' FALL WINTER 2011 2012


Ormai sembra chiaro che per Giorgio Armani haute couture significa Sol Levante... essa si risolve sempre, come una pallina da ping pong, tra la Cina e il Giappone. Lo testimoniano le innumerevoli collezioni regalate all'Oriente dalla maison, realizzate quasi con lo stampino, confezionate come un pollo al saccoccio. Una collezione per i terremotati nipponici che non possono neanche lontanamente permettersi di sognare qualcosa di simile; e mentre Giorgio attacca Miuccia sul fronte delle banche lui sceglie le plurimiliardarie giapponesi, le più ricche del mondo, per rifar loro il guardaroba (e a questo punto vorrei comprare una consonante, la S di STRATEGIE): scelta migliore durante questo periodo di crisi non poteva esserci. Poteva mancare la spallina a pagoda? Certo che no, compare come un calcolo renale ad un gatto subito dopo la sterilizzazione. Automatico. Stampe colorate abbinate a velluti, pelle di rettile e a bustini aperti a ventaglio con sopra cinture obi colorate, strette da cinturini vernice legati a fiocco. Le stampe su seta hanno peonie coloratissime, ora più grafiche ora più cartoon, e sono sfumate d'arancio, azzurro, verde menta e grigio su piccole giacche e cappotti dalla chiusura a kimono. Più scultorei gli abiti finali di seta arancione color carpa cristallizzati con regolari canutiglie di vetro trasparente. Con la speranza che al prossimo giro non ritorni la Cina o la Manciuria: un 7.

12 commenti:

  1. io trovo ben più bella la collezione di dior!!!

    RispondiElimina
  2. Poteva mancare la spallina a pagoda? Certo che no, compare come un calcolo renale ad un gatto subito dopo la sterilizzazione. Automatico.


    ah a ah ah aha ah
    giuro che sto quasi morendo..
    spero che NINO mi salvi..ahahhaha
    marco

    RispondiElimina
  3. Molto meglio la seconda parte. Alcuni abiti da sera, compreso quello indossato dalla Balti, sono notevoli.
    Riguardo all'ispirazione "orientale" è sempre stata una caratteristica di Armani, nello specifico però, quante sono state le collezioni Privè ispirate a Cina e Giappone? Risposta: 2.

    RispondiElimina
  4. Mi si è appena rotto il pallottoliere.

    RispondiElimina
  5. scheeeechhhhhhhhh....
    sentite questo romore fastidioso? E' Ale che si sta arrampicando sui vetri!!!!!!
    :P

    robs

    RispondiElimina
  6. USAHHUAHUAHUUAHHUAHUAHUHUAHUAHUAHUAHUAHUHUHUHUHAUHUHUAHUAHUAHUAHUA

    RispondiElimina
  7. Ma quali specchi? Era una battuta.
    E ho gia detto che Privè ha dedicato una collezione alla Cina e una al Giappone, non mi sembra un crimine.
    Che l'oriente sia sempre stato fonte d'ispirazione per Armani è un dato di fatto.
    Nel suo caso non si parla di "variazioni di stile"?

    RispondiElimina
  8. Macchè variazioni di stile... quello ormai oltre certe cose non va più ;-)... la vecchiaia...

    RispondiElimina
  9. Che brutta cosa che hai scritto; come se la creatività, il senso dello stile, la voglia di ricercare, si affievolissero con l'età!
    D'ora in poi solo artisti adoloscenti e a 20 anni in pensione! Ma dai....

    RispondiElimina
  10. Mamma mia... era una battuta. Certo è che le ultime dichiarazioni contro Miuccia non è che gli fanno onore... confonde i propri limiti con i limiti degli altri.

    RispondiElimina
  11. Dudù hai centrato nel segno, invece di parlare tanto male degli altri rivali, guardasse un po' a casa sua che di schifezze ne sta facendo a go-go. La Cina ci ha rotto altamente........fantasia oramai pari a zero.

    RispondiElimina